Lavori in casa: cosa c’è da sapere per avere un impianto elettrico a norma

Quello che bisogna sapere sui lavori in casa, come avere un impianto elettrico a norma. Tutte le informazioni indispensabili.

Un impianto elettrico a norma, sicuro ed efficiente è la regola fondamentale per vivere tranquilli in casa propria. Non è solo una questione di rispettare le leggi ma soprattutto di garantire la sicurezza propria e dei propri familiari. Non di poco conto, poi, è il risparmio sull’energia consumata. Questi elementi dovrebbero essere più che sufficienti per intervenire e mettere in regola l’impianto elettrico che abbiamo in casa.

In gran parte delle abitazioni in Italia, infatti, gli impianti elettrici sono molto vecchi, obsoleti e non a norma. Non solo perché molte case sono vecchie ma anche perché i dispositivi più aggiornati di sicurezza sono abbastanza recenti, risalgono agli anni ’90. Dunque, tutte le case costruite o ristrutturate prima hanno il più delle volte impianti elettrici non a norma e non sicuri.

Di seguito, vi spieghiamo quali caratteristiche deve avere un impianto elettrico di una casa che sia in regola con le norme di sicurezza e come realizzarlo. Non solo la vostra casa sarà più sicura, ma anche più efficiente con un risparmio di costi in bolletta. Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Casa, come avere un impianto elettrico a norma

Un impianto elettrico domestico oggi svolge diverse funzioni fondamentali, non solo l’illuminazione della casa e l’alimentazione degli elettrodomestici, dal frigorifero alla lavatrice e alla televisione, ma anche il funzionamento dei sistemi di sicurezza, come allarmi antifurto e videocamere di sorveglianza, la connessione a internet, tramite cavi e wi-fi, e la regolazione dei sistemi di risparmio energetico. Tutte attività essenziali e irrinunciabili che per funzionare hanno bisogno di un impianto elettrico aggiornato, sicuro, stabile ed efficiente.

impianto elettrico norma
Come realizzare un impianto elettrico sicuro ed efficiente (DesignMag.it)

Le regole fondamentali per avere un impianto elettrico a norma riguardano la sua progettazione, l’installazione e la certificazione che devono essere effettuate da professionisti abilitati. Al termine dei lavori di realizzazione di un nuovo impianto elettrico, deve essere obbligatoriamente rilasciata una dichiarazione di conformità, nella quale si attesta che l’impianto è stato realizzato secondo le norme di legge e a regola d’arte.  Come prevede la legge legge n. 46/1990, che ha anche introdotto l’obbligo di adeguare gli impianti già esistenti con alcuni sistemi minimi di sicurezza, come l’interruttore differenziale o “salvavita”, il dispositivo di sezionamento e il dispositivo di protezione dalle sovracorrenti e dai contatti diretti.

Inoltre, il proprietario dell’impianto elettrico è obbligato a mantenerlo in sicurezza, adottando tutte le misure necessarie e tenendo conto delle istruzioni ricevute dall’impresa installatrice. In ogni caso, la normativa di  riferimento per avere un impianto elettrico domestico in regola è la CEI 64-8, periodicamente aggiornata. La norma contiene tutte le indicazioni su progettazione, realizzazione e verifica sugli impianti elettrici di bassa tensione per gli edifici residenziali. Riguarda i nuovi impianti elettrici e quelli degli edifici in ristrutturazione.

Quando si realizza un nuovo impianto elettrico, un professionista esperto e abilitato deve redigere il progetto dell’impianto o schema elettrico della casa, con tutti i percorsi e i collegamenti. Un altro documento richiesto è il computo metrico, in cui sono stimati i costi dei lavori in dettaglio. Poi, una volta terminati i lavori di installazione va redatta la dichiarazione di conformità, in cui si certifica che l’impianto è stato realizzato secondo le norme vigenti e a regola d’arte.

Quando un impianto elettrico ha più di 15 anni, è bene chiamare un tecnico per farlo controllare e se necessario far eseguire interventi di ammodernamento e di messa a norma.

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