Foto Shutterstock | Dariusz Jarzabek
Il cartongesso è un materiale da costruzione molto versatile e di facile impiego; le lastre di gesso rivestito consentono di coprire grandi superfici senza dover eseguire lavori di muratura e, al contempo, ben si prestano alla realizzazione di elementi architettonici funzionali e di design.
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I sistemi in cartongesso rappresentano l’opzione migliore per allestire un tramezzo o una parete divisoria; in ambienti particolarmente ampi e spaziosi, questa soluzione permette di individuare due aree distinte, ciascuna con una propria destinazione d’uso. In soggiorno, ad esempio, può servire a delimitare parzialmente una zona da destinare allo studio o al lavoro.
Al fine di creare un ambiente versatile e polifunzionale, la parete divisoria non deve necessariamente raggiungere il soffitto né coprire per intero la distanza dalle pareti; in altre parole, pur inserendo un elemento di demarcazione, due zone dello stesso ambiente restano connesse tra loro.
In aggiunta, per favorire un’adeguata diffusione della luce naturale, il divisorio può essere costituito da una scaffalatura aperta (ossia senza tamponare i vani da ambo i lati), una struttura dall’impatto visivo più leggero da sfruttare per riporre libri, lampade e complementi d’arredo di vario genere.
In cucina, invece, la parete è bene che venga progettata con un’apertura centrale; in tal modo, verrà facilitato il passaggio delle vivande dalla cucina alla zona dedicata alla convivialità. Al contempo, questa soluzione garantisce una buona connessione tra gli ambienti – senza isolare i commensali da chi è ai fornelli – e una maggiore diffusione della luce.
Chi non vuole rinunciare all’atmosfera calda e accogliente che solo il camino riesce ad evocare, può optare per una versione in cartongesso. Naturalmente, una struttura di questo tipo non è adatta alla combustione della legna ma può essere destinata ad ospitare un apparato più moderno come, ad esempio, un camino elettrico o a metanolo.
Una soluzione quale il camino in cartongesso richiede l’impiego di materiali di qualità, in particolare lastre in gesso rivestito ad elevata resistenza al fuoco e alle sollecitazioni meccaniche, come spiega la guida consultabile sul portale specializzato sg-lifeupgrade.it.
L’elevata lavorabilità del cartongesso lascia ampio margine di scelta in termini di design, finitura e decorazione, per far sì che il camino si accordi al meglio con lo stile degli arredi presenti nell’ambiente in cui verrà collocato il camino.
La ‘veletta’ è un elemento in cartongesso che costituisce un tamponamento parziale della superficie del soffitto; in altre parole, è un controsoffitto ‘interrotto’, la cui funzione può essere sia estetica che funzionale.
La veletta, infatti, rappresenta una soluzione piuttosto comune per integrare l’illuminazione principale con faretti o firme luminose a LED, così da creare effetti suggestivi e di notevole impatto, oltre a migliorare il comfort visivo di un determinato ambiente.
Una semplice struttura in cartongesso, aperta o chiusa che sia, può rivelarsi molto utile per ottimizzare spazi che sarebbe difficile utilizzare in altro modo (esempio: il fondo o la parete laterale di un corridoio).
Nelle cabine armadio in cartongesso è possibile ricavare scaffali, nicchie e vani di diverse dimensioni, a seconda delle esigenze; inoltre, con gli opportuni collegamenti elettrici nella struttura si possono inserire faretti a LED oppure predisporre i supporti necessari per aggiungere ante incernierate o cassetti.
Molto spesso la parete a cui è addossata la testiera del letto resta inutilizzata oppure viene ‘riempita’ con un elemento d’arredo (un quadro o una stampa).
In realtà, è possibile sfruttare anche lo spazio al di sopra della struttura del letto creando una testiera attrezzata in cartongesso, nella quale inserire vani e nicchie per riporre libri e riviste, oppure sistemare una lampada da lettura.
Nella struttura è possibile integrare dei supporti laterali in sostituzione dei tradizionali comodini.