Ecco come evitare brutte sorprese sui lavori condominiali: scopri quando non sei obbligato a pagare e proteggi i tuoi diritti di proprietario
Tenere il conto di tutte le spese della quotidianità non è sempre semplice: l’inflazione galoppante, l’aumento generale delle tasse e delle imposte portano troppo spesso le tue finanze e i tuoi risparmi a traballare. Poi, quando si aggiungono uscite impreviste obbligatorie, come quelle condominiali, può capitare di dover metter mano anche su quel denaro che avevi pensato di spendere diversamente, magari togliendoti uno sfizio o comprando risorse necessarie a soddisfare bisogni essenziali.
Ma devi sapere che fortunatamente esistono dei modi per evitare di pagare i lavori condominiali. Conoscere queste scappatoie potrebbe rappresentare una vera e propria entrata per te, in quanto potrebbe consentirti di risparmiare ingenti somme. Ecco quindi tutto quello che devi sapere. L’assemblea di condominio può dispensare l’amministratore di condominio dall’obbligo di agire contro i condomini morosi, vediamo subito come.
Spese condominiali: ecco il modo per risparmiare tanti soldi
Sussistendo un vero e proprio obbligo giuridico di agire contro i condomini morosi entro 6 mesi dalla chiusura dell’esercizio, l’amministratore rischia la revoca dall’incarico se non dovesse procedere in tal senso. Esistono, però, fortunatamente delle eccezioni in cui l’assemblea condominiale può affrancare l’amministratore dall’onere di agire contro i condomini morosi.
Questo può accadere dinanzi a situazioni di famiglie o persone in condizioni di estrema difficoltà economica, anziani e persone disabili. Nell’ipotesi in cui sia decorso molto tempo e il condominio non abbia agito nei confronti del debitore, quest’ultimo potrebbe risultare definitivamente liberato da ogni obbligo. Ciò è possibile grazie alla cosiddetta “prescrizione”. Ma quando vanno in prescrizione le spese condominiali? I termini variano a seconda che si tratti di spese ordinarie o straordinarie. Vediamo subito il tutto più nel dettaglio.
Le spese ordinarie sono periodiche, dovute mensilmente e riguardano i flussi ordinari di uscita volti a garantire i servizi comuni, le utenze, la manutenzione e la gestione quotidiana dell’edificio, la manutenzione dell’ascensore o del giardino. Quelle straordinarie sono spesso di maggior entità, in quanto riguardano eventi non routinari, come la ristrutturazione della facciata ad esempio.
Le spese ordinarie si prescrivono in 5 anni, quelle straordinarie in 10 anni, mentre i cosiddetti oneri accessori in 2 anni. La prescrizione decorre dalla delibera di approvazione di ripartizione delle spese e viene interrotta nel caso di invio al debitore di una diffida o riportando il debito nel bilancio con successiva approvazione da parte dell’Assemblea del medesimo bilancio.