Quando compaiono delle crepe sul lavandino non è per forza ora di gettarlo. C’è un modo per ripararlo e riaverlo intatto.
Se il bagno di casa ha qualche anno può capitare di notare che sul lavandino siano comparse delle piccole crepe sulla ceramica. Così anziché la sua superficie anziché apparire uniforme mostra alcune linee di color marroncino o nero, poco gradevoli esteticamente. Non si tratta di un fatto inusuale, perché ci sono diverse ragioni che portano questo materiale a creparsi.
Prima del tutto con del materiale economico e di scarsa qualità si tratta di un fenomeno inevitabile anche sul breve periodo. Dopodiché bisogna pensare al fatto che anche la ceramica è soggetta allo shock termico. Aprire l’acqua bollente quando il lavandino è freddo non lascia il tempo al materiale di dilatarsi e di conseguenza si formano le crepe, prima piccole e poi più evidenti.
Anche la caduta di oggetti pesanti o dai bordi taglienti può scalfire la ceramica. Non è raro lasciare spazzole e rasoi vicino al lavandino e se scivolano di mano possono lasciare dei segni. L’usura poi fa il resto, allargando segni che all’inizio sono quasi invisibili. Per fortuna un lavandino crepato si può ancora recuperare, a mano che le scalfitture non siano troppo profonde.
Come rimuovere le crepe dal lavandino
La prima cosa da fare è capire l’entità dei danni, ossia se le scalfitture siano superficiali o strutturali. Nel secondo caso le crepe saranno visibili sia dal lato della vaschetta che sul bordo esterno. In tal caso meglio valutare con un tecnico come procedere per capire se convenga di più sostituire il pezzo. Se i danni sono moderati si può invece cominciare con una bella pulizia.
Una volta che la superficie è libera da incrostazioni e sporcizia occorre asciugare bene il punto che appare rovinato. A questo punto si può iniziare a chiudere le crepe presenti con lo stucco epossidico, durevole e veloce ad asciugare anche a temperatura ambiente. Se si tratta solo di graffi si può anche usare del semplice adesivo per ceramica, che resiste bene all’acqua.
Trattandosi di prodotti chimici irritanti per la pelle e gli occhi bisogna munirsi di guanti appositi e occhiali protettivi per applicarli. In più oltre alla spatola per stendere colla o stucco torna utile un foglio di carta vetrata per lisciare la superficie ed evitare che si formino dei grumi. Una volta che lo stucco o la colla sono asciutti si può usare la vernice per rendere la superficie lucida.