La scelta del lavandino da cucina deve essere ponderata a dovere. Ne esistono di diversi tipi, uno per ogni esigenza. Ecco i vari modelli.
Arredare la propria casa è un’esperienza unica, divertente e stimolante, ma è anche un’attività che deve essere svolta con cura e con la massima attenzione. La comodità e la funzionalità, infatti, sono due qualità che non vanno di certo sottovalutate in questi casi, così come la praticità, e senza dubbio, anche la convenienza. I rincari degli ultimi anni, si sa, hanno reso tutto più costoso. Ed è anche per questo che bisogna valutare bene ogni scelta: per valorizzare al meglio non solo gli acquisti in sé, ma anche il denaro che si ha intenzione di spendere per effettuarli.
Tra gli oggetti indispensabili e necessari in una casa, per esempio, vi è il lavandino da cucina. Esso, come tutti saprete, viene utilizzato ogni giorno, sia per cucinare e igienizzare frutta e verdura, sia per lavare le stoviglie. E per questo motivo, come precedentemente accennato, abbiamo bisogno di tutta la praticità possibile. Tuttavia, in questi casi, bisogna fare i conti anche con lo spazio a disposizione il quale non sempre offre grandi metrature.
Quali sono gli aspetti da valutare quando si sceglie il lavandino da cucina? Quali sono i pregi e i difetti di ogni modello? Che cosa cambia da un materiale all’altro? Scopriamo insieme, a tal proposito, tutto quello che c’è da sapere.
Come scegliere il lavandino da cucina
Partiamo con il dire che, come tutti saprete, il lavandino da cucina è composto da una o due vasche e da un gocciolatoio. La scelta, in questo caso, si basa tutta sullo spazio a disposizione e sull’utilizzo che in genere se ne fa. Se l’area è di dimensioni alquanto ridotte, meglio optare per il lavandino con una sola vasca e gocciolatoio. Se, al contrario, lo spazio non manca, la scelta più comoda ricade senza dubbio sulla doppia vasca.
Le misure dei lavandini, di solito, corrispondono in linea di massima a 40×40, con una profondità che può variare tra i 18 cm e i 20cm. Tuttavia, esistono diversi fattori che possono influenzare tali misurazioni, come la presenza della lavastoviglie o la struttura della cucina la quale, in alcuni casi, prevede lavandini ad angolo, integrati o da incasso.
E infine, un altro aspetto da non sottovalutare nella scelta del lavandino è il materiale. Se si decide di optare per l’acciaio, ad esempio, sappiamo già che sarà duraturo nel tempo, ma che avrà bisogno di una pulizia molto frequente, mentre un lavandino in pietra, per quanto sia sicuramente più costoso, è anche molto più resistente. In alternativa, se si ama lo stile minimal, il laminato può rappresentare la scelta perfetta, mentre il fragranite è ottimo se si desidera dare un tocco in più di personalità alla nostra cucina.