Il lavaggio a vapore può non essere sicuro per alcune superfici. Ecco quando e dove è meglio non usare questo metodo di pulizia.
Chi lo adopera lo sa bene che il lavaggio a vapore è una tecnica versatile e efficace per mantenere pulite e igienizzate le varie superfici della casa in modo naturale e senza l’uso di sostanze nocive. Però ci sono delle superfici che è bene pulire in modo diverso perché il rischio è di rovinarle. Ma non solo. Ci sono anche dei pericoli usando il vapore.
Di seguito andiamo a scoprire quando è meglio non praticare un lavaggio a vapore e per quali superfici è meglio scegliere altri metodi di pulizia per evitare dei disastri.
Lavare a vapore è davvero un buon metodo?
Il lavaggio a vapore è una tecnica di pulizia che utilizza vapore d’acqua per rimuovere lo sporco e i batteri da superfici e tessuti. Viene spesso utilizzato per pulire pavimenti, tappeti, tende, mobili e anche per igienizzare superfici come piastrelle, sanitari e piani cottura.
Come funziona questo metodo di pulizia? Il vapore d’acqua, generato da una macchina apposita, agisce sciogliendo lo sporco e disinfettando le superfici grazie alla sua alta temperatura. Questo metodo di pulizia è efficace anche nel rimuovere macchie e odori sgradevoli, senza la necessità di utilizzare prodotti chimici.
Il lavaggio a vapore è considerato una soluzione ecologica, in quanto non richiede l’uso di detersivi e riduce l’impatto ambientale. Inoltre è una pratica non dannosa per la salute delle persone e degli animali domestici. Tuttavia non tutte le superfici possono essere trattate in questo modo.
Come è facile intuire, ci sono delle superfici che, per la loro natura molto delicata, non possono essere pulite con il getto di vapore a cento gradi, perché si rovinerebbero in modo irrimediabile.
Dunque è bene evitare di usare questo sistema su quei materiali che, col l’umidità e le alte temperature tipiche del getto di vapore, possono deteriorarsi. Stiamo dunque parlando di quadri dipinti, la cui pittura potrebbe sciogliersi, di oggetti in legno (compresi pavimenti in legno non sigillato) che potrebbero deformarsi, oggetti in cera che potrebbero perdere lucidità e forma.
Poi ci sono altri materiali che è meglio non pulire con strumenti a vapore come la carta da parati, che potrebbe staccarsi dalla parete, dispositivi elettronici come televisori, computer e telefoni. E poi ancora oggetti antichi e di valore come libri, opere d’arte, ecc. Infine anche le superfici come la pietra naturale, il cemento o il marmo non sigillato possono rovinarsi con la pulizia tramite il vapore.
Ultimo, ma non per importanza, state attenti a pulire oggetti molto freddi con il vapore. Ad esempio la finestra in inverno, quando fuori le temperature sono bassissime, potreste causarne la rottura per lo sbalzo termico.