Le lampadine dimmerabili sono l’ultima frontiera dell’illuminazione domestica, ma convengono davvero? Cosa sapere prima di acquistarle.
All’interno delle varie aree di una casa si svolgono attività differenti in differenti momenti della giornata. Questo significa che in ogni ambiente e in ogni momento potremmo aver bisogno di particolari condizioni di luminosità che si adattino alle attività che stiamo svolgendo.
Per fare un esempio, se i bambini stanno giocando nel living, allora ci sarà bisogno della massima luminosità possibile per evitare che inciampino, cadano o si facciano male. Al contrario, se abbiamo organizzato nello stesso ambiente una romantica cena per due, allora sarebbe molto più adatta una luce soffusa e avvolgente.
Le lampade dimmerabili convengono davvero? Pro e contro
Prima dell’avvento del dimmer queste diverse condizioni di luminosità si potevano ottenere soltanto a patto di acquistare e utilizzare diversi corpi luminosi, quindi lampadari, lampade a parete o da terra. Il dimmer invece permette di regolare l’intensità dell’illuminazione di un singolo punto luce senza la necessità di acquistare più lampade o corpi luminosi. Per la loro versatilità, le lampade dimmerabili hanno ottenuto immediatamente un vastissimo successo e sono state ampiamente utilizzate in moltissime abitazioni con risultati pregevoli. Quali sono però i loro consumi?
Le lampade dimmerabili presentano moltissimi vantaggi. Innanzitutto sono molto più durature delle normali lampadine non regolabili. Il motivo è che se usate a potenza ridotta tendono a durare di più rispetto a lampadine che possono essere utilizzate soltanto a piena potenza.
Permettono anche di abbassare il consumo energetico dal momento che, ovviamente, quando utilizzata a intensità più bassa una lampadina consuma meno energia rispetto a quando viene utilizzata alla massima potenza.
Infine, le lampade dimmerabili migliorano il comfort visivo dei vari ambienti con una spesa ridotta. Consentono di evitare di essere abbagliati da luci troppo forti o permettono di non affaticare gli occhi quando svolgiamo attività che necessitano della massima chiarezza visiva.
In realtà l’unica pecca delle lampadine dimmerabili consiste proprio nella loro capacità di alterare la percezione visiva creando diverse condizioni di luminosità. Per esempio non sono l’ideale da utilizzare in uno studio, in bagno o in ufficio, perché in questi ambienti avremo la necessità avere sempre condizioni di luminosità ottimale. Una lampadina in grado di generare una luce più o meno fioca potrebbe quindi alterare i colori e affaticare la vista quando svolgiamo attività che richiedono particolare attenzione come il disegno o il make up.