[galleria id=”2921″]Allo scorso Fuorisalone 2010 a Milano il marchio austriaco Swarovski aveva allestito un Crystal Palace in via Tortona per una mostra in cui cinque designer internazionali si confrontavano con l’illusione di incorporeità del cristallo. Tra le interpretazioni più interessanti spiccava l’atmosfera onirica alla base dell’allestimento al 100% naturale dell’ artista Yves Béhar. Si chiamano Amplify e sono lampade in forma di diamanti luminosi dal cuore green e dal prezzo contenuto perchè il progetto riunisce infatti la tecnologia con l’altissima qualità del brand.
Amplify è una linea di lanterne di carta, a forma di cristallo, illuminate con luce LED che creano sorprendenti effetti sul materiale. Esistono sei forme cristalline di dimensioni diverse, modelli diversi da usare come pezzi unici o da esporre contemporaneamente che sfruttano i caleidoscopici riflessi dei cristalli: un solo Swarovski, una sorgente di luce e un foglio piegato.
Yves Béhar che è riuscito a combinare le possibilità offerte dalla tecnologia con le qualità proprie dei cristalli Swarovski per creare un mix di low cost ed enviroment friendly. All’interno delle lanterne la luce si riflette da un cristallo reale, proiettando sagome sulla superficie della carta.
L’opera di Béhar quindi è costituita da un diffusore sfaccettato realizzato con materiali riciclati, un cristallo e una luce LED a basso consumo energetico.
Quando si pensa al cristallo non si può far a meno di pensare a Swarovski, il famoso brand svizzero nato dall’idea di Daniel Swarovski nel 1862 in Boemia e da allora usato nella gioielleria, bigiotteria, oggettistica per la casa e l’ottica di precisione.