[galleria id=”2901″]Taraxacum 88 è il curioso nome di una sorprendente lampada a sospensione, a soffitto e a parete di grandi dimensioni progettata nel 1988 da Achille Castiglioni per Flos. Caratterizzata dalle sue 60 lampade genera una grande quantità di luce, riuscendo ad illuminare uniformemente gli ambienti piu’ scuri. L’idea di questa lampada è nata per realizzare un apparecchio illuminante che sostituisse i lampadari classici, con molte luci e molto decorativi, quindi che conservasse la stessa caratteristica illuminotecnica facendone un elemento decorativo semplice ed unitario.
L’ispirazione da cui nasce l’idea è contenuta nel suo nome: quello del comunissimo fiore del tarassaco, il globo fitto di stami trasparenti, labilmente uniti al nucleo, pronti a volare via al primo soffio di vento( così come lo è stato per un’altra lampada, la Ps di Ikea).
Taraxacum è un apparecchio illuminante concepito come iterazione di identici elementi di base. Triangoli equilateri in alluminio lucidato, incernierati ottenendo la figura del solido platonico più vicino alla sfera: l’icosaedro, costituito da 20 facce di lucido alluminio cromato.
La struttura funziona da scheletro portante per avvitare le lampadine e per coprire i collegamenti elettrici, diventa quasi invisibile con la sorgente luminosa accesa o spenta.
Variando il lato del triangolo, l’icosaedro è realizzato in tre misure: su ogni triangolo ci possono stare tre, sei oppure dieci lampadine nella versione più grande per un totale di 200 lampadine.
Si tratta di un altro classico del catalogo Flos, suggestiva a luci spente e splendente da accesa e fa bella mostra di sè anche al nuovissimo store del marchio a New York, adatta a grandi spazi e ambienti importanti.