Desiderate sostituire il lampadario della cucina, ma non sapete quale scegliere? Oppure avete acquistato un nuovo appartamento e state decidendo quale lampadario possa rendere la vostra nuova cucina più confortevole e trendy?
La scelta del lampadario, così come il punto nel quale viene posizionato, influisce sia sulla qualità e sulla distribuzione della luce, sia sullo stile generale della stanza. Una corretta illuminazione può fare la differenza in tutte le stanze della casa, rendendo lo spazio abitativo accogliente e confortevole.
Nella cucina vengono di solito utilizzati più punti luce atti a illuminare correttamente anche le zone che necessitano di un’illuminazione diretta, come il piano di lavoro e i fornelli. Ciò non toglie che il lampadario da soffitto, il più delle volte pensato per essere posizionato in corrispondenza del tavolo, come alcuni tra i più bei modelli proposti da Mazzola Luce, svolga un ruolo fondamentale anche in questo ambiente, garantendo un’illuminazione diffusa e piacevole.
In questo articolo scopriremo insieme come scegliere i lampadari da cucina più adatti alla propria abitazione e quali sono gli errori da evitare.
Lampadari cucina: quali aspetti valutare prima dell’acquisto
In commercio esistono tantissimi modelli di lampadari da cucina che si differenziano per forma, stile, dimensione, colore, materiale, ma anche per il tipo di lampadine che permettono di utilizzare. Ognuna di queste caratteristiche, andando a influenzare l’aspetto dell’ambiente e la qualità della luce, deve essere valutata con estrema attenzione prima di effettuare l’acquisto, così da evitare delusioni o spiacevoli sorprese dopo l’installazione.
1. La dimensione
La prima caratteristica da prendere in considerazione quando si sceglie il lampadario per la cucina è la dimensione. Se la stanza è piccola, un lampadario di grandi dimensioni apparirebbe sproporzionato e ingombrante; al contrario, in una cucina molto ampia stonerebbe un lampadario troppo piccolo, il quale non sarebbe neanche in grado di illuminare correttamente l’ambiente.
2. Il materiale
Tutte le superfici presenti in cucina tendono a sporcarsi facilmente a causa dei vapori e dei grassi liberati durante la cottura delle pietanze. Per questo motivo è preferibile scegliere lampadari da cucina realizzati con materiali resistenti e facili da tenere puliti, come il metallo verniciato, la ceramica e il vetro.
3. Il colore
Il colore del lampadario dovrebbe essere scelto in base alle tonalità dominanti dell’ambiente. In una cucina total white si potrebbe ad esempio installare un lampadario bianco, nero o trasparente; in alternativa, se si desiderasse dare un tocco di movimento, si potrebbe scegliere un modello vivacemente colorato.
Attenzione però: i lampadari colorati realizzati con materiali trasparenti modificano il colore della luce e, di conseguenza, l’atmosfera dell’ambiente.
4. Lo stile
L’acquisto di un nuovo lampadario per la cucina non può non tenere conto dello stile, il quale dovrebbe essere in linea con quello dell’arredamento. Per una cucina moderna si potrebbe ad esempio scegliere un lampadario minimal, caratterizzato da linee essenziali; per un ambiente in stile retrò si dovrà invece puntare su un modello più elaborato, che richiami lo stile dei lampadari cucina di una volta.
5. Lampadine
Prima di acquistare un nuovo lampadario, è molto importante verificare che tipo di lampadine sarà necessario utilizzare. Questo aspetto, oltre a giocare un ruolo fondamentale sulla qualità dell’illuminazione, influenzerà anche il consumo energetico.
La maggior parte dei lampadari moderni utilizza le luci al led, le quali consumano molto meno rispetto a quelle alogene. Esistono anche lampadari da cucina dal design moderno con luci al led integrate, tra cui troviamo ad esempio alcuni dei modelli più accattivanti presenti su Mazzola Luce, i quali garantiscono fino a 20000 ore di luce.
Lampadari cucina: l’errore da evitare
Fino a qui abbiamo scoperto quali sono le caratteristiche da valutare prima di scegliere un lampadario da cucina. Esiste però anche un grave errore che si commette molto spesso e che può farci pentire dell’acquisto effettuato.
L’errore consiste nello scegliere un lampadario perché più economico di altri in apparenza simili. In alcuni casi potrebbe andarci bene, ma sovente, dietro a un prezzo molto al di sotto della media, si nasconde un prodotto di bassa qualità, realizzato con materiali scadenti che tendono a rovinarsi rapidamente.
Soprattutto quando si scelgono lampadari cucina con led integrati è fondamentale non lesinare; questo tipo di lampadario deve infatti essere sostituito per intero quando le luci non funzionano più. Un prodotto di alta qualità ci garantisce una durata ventennale o trentennale, dunque risulta molto conveniente; al contrario, acquistando un lampadario scadente potremmo trovarci costretti a sostituirlo prima del previsto.