[galleria id=”3911″]La lampada da terra Chrysalis, disegnata da Marcel Wanders per Flos, come fosse un classico vaso da fiori o un anfora di antica memoria, presentata allo scorso Salone del Mobile di Milano insieme a tante altre novità, si confronta ancora una volta con uno tra i materiali che più caratterizzano il marchio e cioè la resina ‘cocoon’. Negli anni ’60 i fratelli Castiglioni e Tobia Scarpa la utilizzarono per le sue quialità di adattabilità alle forme e per l’elevata resistenza. Oggi, dopo più di 50 anni, il materiale è stato migliorato e reso più morbido: si spruzza in tre fasi successive sullo scheletro della lampada che viene ricoperta, in un secondo momento, da una speciale finitura trasparente che protegge e ne aumenta la lucentezza.
Questo “vaso magico” di Flos oltre a diffondere luce grazie ad un tubo fluorescente posto nel corpo centrale, ha nella parte superiore è stata collocata una fonte luminosa che, attraverso un ornamento in poliuretano, proietta sul soffitto dei fasci di luce dalle svariati pattern decorativi col risultato di regalare all’ambiente un piacevole e incantato gioco di riverberi.
Wenders, che già aveva dato prova anni fa, con lampada Zeppelin, di quanto questo materiale fosse congeniale a dar vita ad involucri luminosi originali, ha partecipato all’evento newyorkese “Get Lit, Get Ink’d” organizzato presso lo showroom di Greene Street, nell’ambito della fiera International Contemporary Furniture Fair (ICFF) .
Per celebrare il lancio della sua nuova lampada, il designer ha offerto tatuaggi da lui disegnati in edizione limitata e ha firmato inoltre le copie del suo nuovo libro, Interiors, pubblicato da Rizzoli.