[galleria id=”3171″]Parentesi è il nome di una delle icone nate in casa del marchio Flos, una lampada a luce diretta orientabile con spostamento verticale che è quasi invisibile eppure di forte carattere.La progettazione della lampada prende spunto da uno schizzo del designer Pio Manzù, scomparso nel 1969, in cui una scatola cilindrica con una fessura per la luce scorreva su un’asta e poi la si fissava con una vite a soffitto e a terra. Il progetto fu affidato a Castiglioni che sostituisce l’asta con una corda metallica che, deviata, fa attrito e permette alla lampada di stare in posizione senza il bisogno di alcuna vite.
Quindi Parentesi è essenzialmente costituita da un cavo di acciaio inossidabile, appeso al soffitto e tenuto in tensione da un basamento a terra, lungo il quale scorre un tubolare portalampada. L’attacco al soffitto avviene per mezzo di un gancio mentre l’ancoraggio a pavimento mediante un contrappeso cilindrico. L’altezza da terra è regolata da un gancio tenditore in acciaio.
Il nome di questa luce deriva dal tubo di acciaio sagomato arcuato su cui è fissato il portalampada e lo scorrimento di questo tubo saliscendi ha luogo per semplice pressione della mano e il congegno rende possibili infiniti spostamenti del fascio luminoso grazie alla orientabilità della lampada.
Parentesi nel 1970 fu presentata al pubblico in un kit, ideato dallo stesso Castiglioni: in questa confezione, Flos ha collocato tutti i pezzi della lampada facilmente montabili. L’imballaggio era facilmente trasportabile grazie alle maniglie laterali ricavate nella confezione stessa.
Parentesi fu Compasso d’Oro nel 1979.