Alla Triennale di Milano vi aspetta una mostra dal titolo ”La tradizione del nuovo”. Si tratta di una esposizione da non perdere per vedere da vicino, attraverso materiali d’archivio il processo di esplorazione e ricerca che ha da sempre contraddistinto il design in Italia.
La mostra raccoglie opere, installazioni, documenti, processi creativi e sperimentazioni che hanno contribuito allo sviluppo della società tra il 1964 e il 1996. Il tutto toccando aspetti sociologici, commerciali, ecologici, tecnologici e culturali. Davvero da non perdere insieme alla ricostruzione di Casa Lana di Ettore Sottsass.
L’allestimento della mostra, progettato da Zaven, mette in scena materiali, metodi del design e della cultura del progetto tracciando nuovi percorsi formali e creativi per rinnovare il processo di sperimentazione e scoperta insito nella ricerca applicata al design italiano.
Dunque il Museo del Design Italiano di Triennale Milano, diretto da Marco Sammicheli, si presenta in una veste inedita e propone un progetto espositivo che è un vero tributo al design italiano.
Come si legge nella presentazione: ”Il percorso espositivo offre ai visitatori alcune delle ricerche più significative del design italiano. E li invita ad approfondirle con percorsi distinti che seguono uno sviluppo temporale e uno tematico”. Alla scoperta di parole, fenomeni, azioni e autori che hanno favorito eventi inaspettati, dubbi, risposte, e conquiste tecniche.
In mostra opere, tra gli altri, di Liisi Beckmann, Claudio Salocchi, Roberto Sambonet, Exhibition Design Group, Fiorucci Dxing, Alberto Meda, Clino Trini Castelli.
Ti è piaciuto questo articolo? Segui DesignMag su Google News per non perdere una tendenza!