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Normative

La stufa a pellet si può installare senza l’autorizzazione del condominio?

Quali sono le normative e regolamentazioni che disciplinano l’installazione e l’uso del stufe a pellet nei condomini? Scopriamolo insieme.

Se siamo proprietari di un appartamento che fa parte di un complesso condominiale e pensiamo di installare una stufa o un sistema di riscaldamento a pellet, è importante domandarci innanzitutto se sia possibile farlo. Alcuni di noi potrebbero ritenere che ciò non sia in alcun modo necessario perché, trattandosi di una proprietà privata, dovremmo poter decidere in totale autonomia. Ma è davvero così?

Ebbene: sì e no. Sì, perché l’installazione di una stufa a pellet in un immobile di proprietà all’interno di un condominio è senz’altro possibile. Tuttavia, è necessario rispettare specifiche norme, indicazioni e regolamentazioni che disciplinano le modalità di installazione. A partire dal regolamento condominiale fino a vincoli normativi locali che, qualora trasgrediti, potrebbero condurre a conseguenze giuridiche anche importanti.

In altre parole, trattandosi di lavori eseguiti all’interno di unità immobiliari private, l’assemblea condominiale non ha potere di impedire che le installazioni vengano effettuate, né i proprietari hanno l’obbligo di comunicare preventivamente l’imminente avvio dei lavori. Tuttavia, se l’intervento pregiudicasse la sicurezza dell’edificio o ne alterasse il decoro architettonico, magari invadendo le aree comuni, ecco che potrebbe diventare contestabile e finanche illegittimo.

Gli aspetti più rilevanti a cui prestare attenzione prima di installare la stufa a pellet

L’aspetto di maggiore importanza relativo all’installazione della stufa a pellet riguarda i fumi di combustione ed il loro smaltimento. In altre parole: dove installare la canna fumaria? Ebbene, le opzioni solitamente sono o all’interno (ad esempio per gli immobili che si trovano all’ultimo piano dell’edificio) oppure all’esterno dell’appartamento. 

l’assemblea condominiale non ha potere di impedire che le installazioni vengano effettuate, ma può imporre limitazioni per motivi di sicurezza e decoro – DesignMag.it

In entrambi i casi – e particolarmente nel secondo – occorre rispettare numerose regole e norme, come il rispetto del decoro della facciata, la sicurezza dell’ancoraggio alle pareti, le distanze da osservare da finestre e balconi e l’utilizzo di specifici materiali idonei, in grado di garantire un’adeguata impermeabilità, un corretto isolamento e la resistenza alle sollecitazioni meccaniche nonché agli effetti di escursioni termiche e di calore.

Inoltre, in base alle disposizioni condominiali, occorre osservare le indicazioni riguardanti l’installazione della canne fumarie in relazione all’eventuale presenza di altri elementi condominiali come pannelli solari, antenne paraboliche e simili. E nei casi in cui le disposizioni non venissero rispettate, l’assemblea potrebbe imporre limitazioni attraverso decisioni a maggioranza o con voto unanime. Il consiglio, dunque, è quello di non affrettarsi all’acquisto senza aver prima valutato tutti gli adempimenti necessari da compiere, proprio per non rischiare di – è il caso di dirlo – mandare tutto in fumo.

Gian Lorenzo Lagna

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Gian Lorenzo Lagna