Entro il 2030 gli italiani dovranno aver ristrutturato la propria casa per ottenere una nuova classe energetica: la spesa sarà molto elevata.
La ristrutturazione di una casa può rappresentare una spesa finanziaria molto elevata e in questo periodo economico non tutti i proprietari di immobili possono permetterselo.
Purtroppo, però, in questo caso è obbligatoria e a renderlo noto è la Direttiva Case Green del Parlamento europeo. Questa prevede che entro il 2030 tutti gli edifici residenziali dovranno essere inseriti nella classe energetica E. Perché ciò possa succedere è necessario che, entro il 2023, tali immobili rientrino nella classe energetica D con costi di ristrutturazione anche molto alti. Però, se ciò non accadesse, le conseguenze potrebbero essere piuttosto gravi per il proprietario.
La ristrutturazione della casa è obbligatoria e costosissima: ecco i dettagli
Entro la fine del 2023 la Direttiva Case Green dovrebbe diventare realtà e circa due terzi degli immobili residenziali italiani dovranno essere restaurati per “aumentare” la classe energetica. Infatti, dovranno essere inseriti nella classe energetica D. Lo scopo però è arrivare alla classe energetica E nel 2030.
I proprietari di una o più case non hanno preso bene la notizia perché ristrutturare significa spendere molto denaro e in questo periodo di difficoltà economica e per alcuni è impensabile poiché la ristrutturazione sarà molto costosa. Purtroppo, se ciò non accadesse le conseguenze sarebbe molto gravi: se non possedesse le nuove caratteristiche, l’immobile non potrebbe essere più venduto. Insomma, come si capisce non c’è una via d’uscita e i proprietari dovranno attenersi alla direttiva europea.
In totale in Italia sono presenti 12 milioni di edifici e tra questi il 70%, ovvero più di 9 milioni sono edifici residenziali non a norma con gli standard dell’Unione Europea. Tra le spese da considerare per mettere l’immobile in regola rientrano il cambio degli infissi, l’installazione di una nuova caldaia e di nuovi termostati “intelligenti”.
Le spese che i proprietari dovranno affrontare saranno elevate. Infatti, nell’ultimo rapporto pubblicato da ENEA si legge che, nel caso di un piccolo appartamento, le spese per il passaggio di classe energetica dovrebbe costare almeno 10mila euro. Qualora, invece, l’appartamento fosse più grande e si trovasse in una zona periferica il costo delle spese raddoppierebbe: 20mila euro.
Spese maggiori per i proprietari di immobili ubicati nel centro storico per i proprietari di ville. I primi dovranno sborsare minimo 50mila euro, mentre i secondi 100mila euro. In quest’ultimo caso, però, si può avanzare di ben due classi energetiche.
Infine, i costi previsti per un condominio. Considerando gli interventi suddetti il preventivo si aggira sui 600mila euro: le spese, però, saranno ripartite tra i vari condomini.