La regola del 3, perfetta non solo sui ripiani: come applicarla in ogni aspetto del design

I designer conoscono il segreto per ottenere un risultato perfetto in ogni ambito dell’arredo: si tratta della famosa regola del 3, che trova tante applicazioni in casa. 

Moltissimi appassionati in tutto il mondo si dilettano con l’arte del design, restando sempre aggiornati sulle ultime tendenze ed applicandole con grande cura alla propria dimora. Per quanto l’attenzione ai minimi particolari possa essere molta, restano comunque delle piccole sviste che possono influire con il risultato finale in casa. Accade con i mobili più grandi e ingombranti, ma anche con i semplici complementi d’arredo.

Capita spesso che gli oggetti che si trovano sparsi per le varie stanze non siano raggruppati nel modo corretto. Uno stile troppo minimale, ad esempio, spinge a ridurre al minimo la presenza di soprammobili, decorazioni da parete o componenti tessili. Al contrario, chi ha la tendenza ad accumulare si ritrova spesso con un eccesso di questi elementi, che finiscono per dare una sensazione di trascuratezza e caos.

Esiste dunque, un modo per trovare la giusta armonia? Naturalmente sì e gli esperti del settore ne sono pienamente coscienti. Si tratta della famosa “regola del 3”, che trova piena applicazione in tantissimi aspetti dell’arredo in casa. Mettendola in pratica in vari modi ci si accorgerà che è in grado davvero di fare la differenza.

Usare la regola del 3 quando si arreda: il segreto degli esperti

Uno degli obiettivi principali per uno stile sofisticato ed elegante in casa, è sicuramente quello di raggiungere il giusto equilibrio. Può apparire difficile quando arriva il momento di posizionare questo o quell’altro complemento. Non trovando giusta collocazione, spesso questi vengono appoggiati senza criterio. Un errore che i designer non commetterebbero mai, considerando che seguono la regola del 3.

3 oggetti mensola
Usare la regola del 3 quando si arreda: il segreto degli esperti – designmag.it

Il concetto è molto semplice: il 3 è un numero “magico” quando bisogna dare uno stile curato e ben studiato agli oggetti. Ma come applicarlo? Pensiamo innanzitutto alla parete. Quanti quadri, fotografie o ripiani staranno bene appese sul muro? 3 è un numero dispari e si presenta come la quantità perfetta per non cadere in un effetto “too much”, né tantomeno troppo povero. Lo stesso accadrà con gli oggetti decorativi appoggiati su un tavolo o una libreria. Nel caso di candele o portacandele, ad esempio, 3 di altezze diverse daranno vita ad una zona molto chic.

Lo stesso può dirsi di vasi, libri e portafoto. Ma la regola trova ampia attuazione anche con i mobili stessi. Se si ha paura di sbagliare nell’accostarne più di uno, ecco che il numero 3 torna in aiuto. Due poltrone ed un tavolino sono la combinazione perfetta, ma lo stesso avviene con librerie e madie o letto e comodini. Anche i tessili ne trarranno giovamento. Un divano assumerà un look di tendenza se abbellito da 3 cuscini o, per spezzare ancor di più la monotonia, 2 cuscini ed una morbida coperta.

Da non dimenticare anche l’illuminazione. La regola del 3 si applicherà alla perfezione a plafoniere e lampadari sospesi su un’isola in cucina. Infine, il potere di questo numero funzionerà anche con il colore. Se l’abbinamento di nuance diverse in un solo ambiente manda in confusione, è il momento di creare uno schema ben bilanciato con un massimo di 3 colori. In particolare, uno di questi dovrebbe occupare il 60% degli arredi, mentre gli altri 2 dovranno dividersi tra 30% e 10%. La casa dei sogni, a questo punto, sarà proprio sotto gli occhi.

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