Stampanti 3D ed edifici funzionanti, il progresso del mondo immobiliare è alle porte: gli operai potrebbero reinventarsi
Le stampanti 3D possono essere la svolta per diversi settori. La tecnologia permette di sostituire diversi lavori manuali faticosi e logoranti, con macchinari che impiegano la metà del tempo e permettono un lavoro meno distruttivo a chi fino ad ora si è trovato costretto ad accettare realtà usuranti. Le porte del progresso sono ormai aperte e anche nell’ambito immobiliare si sta cercando di fare sempre più fede alle capacità di costruzione delle stampanti 3D, in grado di produrre materiali e utilizzarli per la costruzione di interi edifici in poco tempo. Il percorso è ancora molto lungo in quanto il settore immobiliare non si sente ancora pronto a fare il salto, ma per la prima volta un intero edificio è stato costruito con stampante 3D. L’esperimento ha portato ad un risultato inaspettato: design e struttura così come da progetto, il tutto senza troppi sforzi grazie al lavoro delle macchine.
C’è da sottolineare che il mondo delle stampanti in 3D è infinito, dalla grafica, alla cucina, fino al cinema, possono essere utilizzare come aiuto per qualsiasi creazione. Per quanto riguarda il settore immobiliare c’è bisogno di macchinari con una scala di grandezza decisamente diversa che rende il tutto ancora più difficile, ma finalmente si può annunciare che il primo vero e proprio esperimento è andato a buon fine.
Sicuramente non è ancora il momento di poter dire addio al lavoro da manovale in quanto la stampa 3D non è ancora capace di costruire in modo autonomo, ha sempre bisogno dell’aiuto umano, sicuramente però può essere intesa come un grande passo avanti. La prima struttura residenziale stampata in 3D è stata costruita in Germania. È una casa indipendente stampata su due piani con circa 80 mq di superficie abitabile per piano. Un progetto molto ampio ideato da @mense_korte_architekten e costruito da @pericorporate a Beckum, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania.
Da quanto si evince dal progetto ci vogliono circa 5 minuti per stampare 12 pareti a doppia pelle. Tempi da record impensabili fino a qualche anno fa, che fanno intuire quanto possa aiutare il settore una spinta del genere. Questo edificio in particolare è stato costruito a tripla pelle con un composto isolante e durante la stampa, c’è la possibilità dell’intervento umano per inserire il quadro elettrico, i tubi idrici e via dicendo. In questo modo l’interazione e la coesione uomo-macchina porta a un risultato impeccabile con meno della metà del tempo previsto nel caso in cui il lavoro fosse assegnato a una squadra di uomini.