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La mostra Marie Antoinette. I Costumi di una regina da Oscar, presente dall’11 febbraio al 27 maggio 2018 al Museo del Tessuto di Prato, narra la storia di Maria Antonietta, che è stata realmente una vera icona di stile, capace di creare nuove tendenze, osservata e imitata da tutta la nobiltà del tempo e dalle altre corti europee. All’interno dell’esposizione è possibile ammirare i costumi del film Marie Antoinette di Sofia Coppola realizzati da Milena Canonero, che nel 2006 ha ricevuto per questa produzione il Premio Oscar.
“The Teen Queen who rocked Versailles” così s’intitola il servizio dedicato da Vogue America al fenomeno glamour di Marie Antoinette di Sofia Coppola (il vestito dello shooting fotografico è presente alla mostra) e che riesce ad esprimere al meglio lo spirito del film e dell’esposizione: la regina ragazzina, sbarcata alla corte di Versailles a soli 15 anni e diventata sovrana di Francia a 19; il bisogno di evadere dalle rigide convenzioni dalla corte francese attraverso la moda.
La mostra inizia con un video che ripercorre la vita della regina raccontata attraverso i ritratti della stessa e citazioni. Nella sala principale veniamo accolti da una proiezione a terra di un prato mosso dal vento che richiama i giardini del Trianon, ambiente tanto caro a Maria Antonietta, mentre delle grandi cornici dorate ci ricordano lo sfarzo di Versailles. Per chi ha visto il film e ne è rimasto affascinato non è difficile riconoscere le varie fasi della vita della regina, dall’arrivo con la completa svestizione dai panni austriaci per entrare in quelli più sontuosi francesi; la vita a corte con l’incontro di vari personaggi della vasta corte francese allo scontro con Madame du Barry. Si arriva al momento dell’incoronazione con l’abito più prezioso di tutta la collezione con decorazioni originali dell’epoca a rendere ancora più verosimile il tutto.
Abiti di scena indossati nel film Marie Antoinette di Sofia Coppola
Il percorso continua con il momento dedicato alla crescita della regina; l’esperienza finalmente dell’amore coniugale, la nascita della prima figlia, l’incontro con l’amante fino ai momenti più bui, sottolineati anche dal cambio di registro dei colori. Sul fondale alcuni frame del film ci ricordano i momenti salienti legati ai vestiti in mostra. È molto interessante l’intreccio tra la realtà storica dei vestiti presenti nel museo facenti parte della mostra Il Capriccio e la Ragione. Eleganze del Settecento europeo e la reinterpretazione del film: dal confronto si evidenzia il grande lavoro fatto dalla Canonero per comunicare non solo lo stile dell’epoca ma anche la psicologia del personaggio: la struttura dei vestiti è più leggera e piccola per rendere ancora meglio l’idea di questa adolescente che si muoveva leggera e frizzante per i saloni del palazzo, oppure l’uso di colori sweet candy che hanno reso contemporanea e glamour l’immagine della protagonista, osando in dettagli paradossali – le scarpe di Manolo Blahnik e le All Star Converse indossate dalla regina – la cui citazione ha generato un potente ponte mediatico con il pubblico giovanile.
Se avete amato il film e siete rimasti affascinati da questa regina così fragile e controversa non potete perdere l’occasione di vedere da vicino quei vestiti meravigliosi che, diciamoci la verità, un po’ tutte abbiamo sognato di indossare.
Dettagli sulla mostra Maria Antonietta a Prato
Abito indossato al momento dell’incoronazione di Maria Antonietta
Luogo: Museo del Tessuto, via Puccetti 3 Prato
Date e orai: 11 febbraio – 27 maggio 2018; martedì – giovedì: 10 – 15; venerdì e sabato: 10 – 19; domenica: 15 – 19; chiusa lunedì
Biglietto ingresso: intero 7 euro; ridotto: 5 euro; ridotto speciale per i possessori di un abbonamento o titolo di viaggio Trenitalia.
Iniziative collaterali alla mostra
Da non perdere le iniziative collaterali alla mostra dedicata a Maria Antonietta. Domenica 11 febbraio e ogni prima domenica del mese (4 marzo, 1 aprile e 6 maggio) ci sarà una visita guidata alle due mostre in corso alle ore 16.30. Tra febbraio e aprile ci saranno laboratori per famiglie: di doppiaggio del 17 febbraio sui cartoni animati di Lady Oscar e Stella della Senna, in collaborazione con l’associazione culturale Experia, ai nuovissimi percorsi tattili a tema settecentesco del 3 marzo e del 14 aprile per i bambini 18 – 36 mesi, organizzati con Keras, fino al laboratorio multidisciplinare (mimo, improvvisazione, giocoleria) per bambini di 4/6 anni nato dalla collaborazione con la performer Samantha Bertoldi. Da non perdere la visita teatralizzata che il Museo ha ideato in collaborazione con InQuanto Teatro. Ci sono inoltre altri incontri in programmazione e sono previste degustazioni, conferenze e proiezioni cinematografiche.