La giusta illuminazione in camera da letto: secondo gli esperti questi errori rovinano il sonno

Se si vuole una camera da letto che concili il sonno bisogna prevedere la giusta illuminazione ed evitare gli errori più comuni.

Se il salotto è il cuore della casa e la stanza dove si trascorre più tempo durante il giorno, la camera da letto è la sua controparte per la notte. La lasciamo al mattino appena svegli e ci ritorniamo verso sera, quando è ora di andare a dormire. Per questo va studiata in modo da rendere il più confortevole possibile il riposo notturno, a partire dall’arredo.

Un letto comodo e dei colori tenui per le pareti e il soffitto però da soli non sono sufficienti. Un ruolo importante infatti lo gioca anche l’illuminazione che si installa nella camera da letto. Tra gli errori più comuni c’è la scelta di lampade che emanano una luce troppo intensa. Così se di notte ci si deve alzare ci si ritrova abbagliati appena si preme l’interruttore.

Nella maggior parte delle camere lo standard prevede due lampade ai lati del letto, in genere sui comodini, più un lampadario centrale. Non serve però rispettare sempre questo schema, perché bisogna considerare anche le dimensioni della stanza e lo scopo dell’illuminazione. In genere in camera basta vederci a sufficienza per vestirsi o per leggere quando si è sdraiati.

Quali errori evitare nell’illuminazione della camera

Dato che un’illuminazione intensa ostacola il rilascio della melatonina la cosa migliore è optare per una luce soffusa, calda. Questi toni aiutano a rilassarsi e prepararsi a dormire, mentre le lampade che emanano luce fredda possono interferire con il ciclo del sonno, specialmente se usate la sera. Per di più questa illuminazione ricorda fin troppo quella delle camere d’ospedale.

Camera illuminata di sera
Quali errori evitare nell’illuminazione della camera. – (designmag.it)

In una camera da letto accogliente inoltre deve essere facile raggiungere le luci in caso ci fosse bisogno durante la notte. Per questo accanto al letto possono essere utili delle lampade touch, che eliminano il fastidioso problema di dover cercare l’interruttore a tentoni mentre si è mezzi addormentati. Una volta provate sarà difficile pensare di tornare indietro.

Parlando di interruttori, un errore diffuso di cui ci si pente presto è non mettere accanto al letto l’interruttore per la luce principale. Se ci si dimentica di spegnerlo e si è già sotto le coperte pronti a chiudere gli occhi è sempre una seccatura doversi alzare apposta. Molto più comodo invece è allungare un braccio e girarsi sul fianco, in totale relax.

Infine, sia per le lampade da comodino che per il lampadario, meglio evitare di avere le lampadine esposte e prevedere una copertura anche leggera. In questo modo si eviteranno i riflessi dovuti al bulbo di vetro e la luce sarà diretta verso il basso, risultando meno forte per gli occhi.

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