La cucina senza pensili è l’ultima moda del design: come creare spazi alternativi con i consigli degli architetti

La cucina senza pensili sembra un progetto irrealizzabile ma non è così: tutte le soluzioni per un ambiente super funzionale.

Avere i pensili in cucina sembra una necessità assolutamente logica e inevitabile, quindi è molto raro che si pensi a eliminarli. In realtà in cucine poco spaziose i pensili tolgono aria e luce all’ambiente, facendo apparire lo spazio più angusto e soffocante. Per questo motivo può essere utile ripensare la cucina progettandola in maniera differente.

Ciò su cui bisogna comunque concentrarsi è la necessità di creare comunque molto spazio in cui stipare e organizzare pentole, utensili e cibo. Per farlo ci sono varie possibilità, alcune delle quali inaspettate. Altre, molto più semplici ed economiche, non sono adatte a tutte le cucine: c’è però sempre molto spazio di manovra e nessuno vieta di optare per soluzioni ibride che possano venire incontro alle necessità di chi vive ogni giorno la cucina.

Cucina senza pensili: le soluzioni più efficaci

Se si vuole eliminare lo spazio di stoccaggio dal livello degli occhi, la scelta più logica da compiere quando si progetta la cucina è aumentare il numero di mobili a terra. Ovviamente i mobili a terra si possono rivelare più scomodi di quelli pensili, soprattutto quando si tratta di raggiungere oggetti che si trovano sul fondo. Per ovviare a questo problema basterà scegliere mobili a cassettoni piuttosto che dotati delle classiche ante.

soluzioni cucina senza pensili
Una cucina con pochissimi pensili – Fonte IG @cucinamodernasavosa
– designmag.it

I mobili da terra possono essere disposti intorno a un’isola con cui sostituire il tavolo da pranzo. Possono anche fungere da elemento di separazione tra la cucina e lo spazio del living in un progetto che prevede un open space, come in molte case moderne.

Se la cucina lo permette, un’altra soluzione ideale consiste nella creazione di un armadio a muro alto fino al soffitto ma che rimanga per lo più nascosto alla vista perché costruito all’interno di una nicchia o dietro ad ante scorrevoli che potrebbero nascondere un’intera dispensa.

Infine, utilizzare mensole e mobili a giorno è un approccio molto funzionale, che permette di sfruttare lo spazio nella parte alta delle pareti senza ingombrarlo con mobili chiusi e visivamente pesanti. C’è da dire che quest’ultima soluzione ha degli svantaggi da tenere in considerazione: non protegge gli oggetti dalla polvere e basterà mettere qualcosa fuori posto perché la cucina sembri in disordine. Il consiglio, per chi sceglie mensole e mobili a giorno, è disporre su di esse solo utensili che si usano spesso, e che quindi non hanno il tempo di impolverarsi, e di utilizzare contenitori simili per conservare gli ingredienti (spezie, pasta eccetera), in maniera da migliorare l’impatto visivo.

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