La casa in affitto diventa di tua proprietà se hai sempre pagato il canone regolarmente: normativa attuale

L’affitto può diventare un’ottima soluzione per acquistare casa se previsto da contratto: ecco cosa sapere in base alla normativa attuale.

L’acquisto della casa è un argomento evergreen che negli ultimi tempi viene affrontato sempre con accezione negativa, quasi pessimistica. Il motivo di questa visione tetra è noto a tutti, viviamo infatti un periodo di difficoltà economica dovuta a molteplici fattori internazionali e nazionali, una crisi che ha portato diverse persone sull’orlo della povertà.

Dati i tempi che stiamo vivendo, le banche hanno ristretto i cordoni e reso più complesso il processo di concessione dei mutui. Il rischio per gli istituti bancari è quello di concedere dei mutui ventennali senza garanzie sufficienti di riottenere la somma erogata e dunque dover procedere successivamente all’esproprio dell’immobile e ad una difficile rivendita.

In una simile situazione in cui né da punto di vista lavorativo né da quello creditizio si vedono vie d’uscita o strade percorribili, sempre più italiani sono costretti a ricorrere agli affitti. Questa forma di contratto prevede la cessione per un periodo determinato del diritto di possesso e sfruttamento dell’immobile dietro pagamento, tuttavia non permette all’inquilino di avere diritti di possesso a lungo termine sull’immobile stesso.

Si comprende dunque come molte persone siano insoddisfatte all’idea di pagare per il solo utilizzo e cerchino in tutti i modi qualche scappatoia per poter ottenere un mutuo. In realtà un modo per acquistare casa tramite l’affitto esiste, si chiama contratto d’affitto con riscatto.

Contratto d’affitto con riscatto: come funziona e quali sono i pro e i contro

Vivere in affitto è chiaramente una condizione precaria e può comportare problematiche di diverso tipo. Il contratto d’affitto con riscatto è atipico poiché racchiude in sé due tipologie di accordo (quello di locazione e quello di acquisto) e non è contemplato dal codice civile, nasce infatti dalla pratica e dalla necessità.

Riscatta la casa con l'affitto
Quali sono le varie tipologie di affitto con riscatto – designmag.it

La normativa vigente prevede che il proprietario e il locatario possano decidere la durata del contratto e le condizioni a patto che questo non superi i 10 anni. Attualmente esistono alcune tipologie di contratto d’affitto con riscatto:

  •  con diritto d’acquisto: prevede il versamento di un affitto che può concorrere al pagamento della cifra concordata ad inizio contratto per l’acquisto, ma l’inquilino non ha alcun obbligo di procedere al saldo al termine dei 10 anni di contratto.
  •  con patto di futura vendita: in questo caso l’inquilino ha l’obbligo di acquistare l’immobile una volta finito il periodo di affitto. Può recedere dall’acquisto, ma in quel caso perderà i 10 anni di mensilità versati al proprietario.
  •  con riserva di proprietà: con questa formula l’inquilino diventa proprietario al termine dei 10 anni di rate mensili, ma il proprietario si riserva il diritto di togliergli la proprietà nel caso in cui dovesse cominciare a non pagare le mensilità. Qualora prendesse una simile decisione, tuttavia, dovrebbe restituirgli quanto versato.

Questa tipologia di contratti possiedono diversi vantaggi per gli affittuari e sono l’ideale per chi vuole acquistare una casa ma non ha la liquidità necessaria per farlo. Inoltre questi mantengono la libertà di decisione sull’acquisto finale, non perdono il denaro versato per l’affitto perché viene utilizzato per l’acquisto finale dell’immobile, può lasciare casa in caso di necessità o volontà di trasloco immediato, non paga l’IMU, può valutare per bene l’immobile prima dell’acquisto, può dimostrare la propria affidabilità nei pagamenti rateizzati agli istituti creditizi.

Per quanto riguarda gli svantaggi c’è da considerare un costo più alto per il canone mensile d’affitto, la perdita di denaro nel caso si decida di non portare a termine l’acquisto della casa, il pagamento di un costo superiore al valore dell’immobile, la mancata proprietà dello stesso per tutto il periodo d’affitto con le conseguenti limitazioni.

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