La Biennale d’Arte di Venezia ha aperto i battenti alla 54’ edizione e noi oggi vogliamo curiosare all’interno del Padiglione Italia dove è allestita una sorprendente mostra firmata Vittori Sgarbi. All’entrata del Padiglione Italia non si può certo non notare la potente e scenografica installazione ideata e progettata dal celebre designer italiano Gaetano Pece e intitolata L’Italia in Croce. Si tratta infatti di una croce alta ben 7,5 metri su cui è crocifissa un’Italia sanguinante modellata con grovigli di duttile resina e ambientata in una sacra cappella.
È firmata niente poco di meno che dal grande Gaetano Pesce l’installazione che introduce il Padiglione Italia alla 54′ Biennale di Venezia.
Stiamo parlando di L’Italia in Croce, una croce alta 7,5 metri su cui è crocifissa un’Italia sanguinante mentre la base è ricoperta di pietre e scarti quotidiani. L’idea nasce da un progetto, mai compiuto, degli anni settanta, su richiesta di Ugo La Pietra, pensata come riflessione sul delicato momento storico/ politico che l’Italia stava attraversando.
Solo oggi viene realizzato con la convinzione che sia urgente scuotere le coscienze e gridare contro il mondo politico inerte e corrotto che impedisce lo sviluppo della nazione.
Sempre in mostra al Padiglione Italia troviamo anche la collezione di sedute Senza Fine Unica realizzate da Gaetano Pesce mediante l’impiego della stessa resina filante e aggrovigliata. Nate da una estrusione, prive di struttura portante e di forma preordinata, le sedute prendono consistenza e sagoma in modo del tutto casuale, ogni volta in modo differente.