Quella del kintsugi è un’antica arte giapponese che simboleggia un’importante filosofia di vita. Infatti, consiste nell’aggiustare gli oggetti rotti, in particolare piatti e ciotole, utilizzando dell’oro per saldare le rotture e colmare le le crepe. Tradotto, significa saper riparare al meglio le fratture e gli errori della vita, anche se si tratta di avvenimenti drammatici e dolorosi, sapendone fare tesoro e rendendo preziosa ogni esperienza.
Foto | We Are Nomads
Questa tecnica tradizionale, che affonda le sue radici nel 1400, risulta molto attuale anche nel 2022, dove il riciclo e il riutilizzo di ogni cosa è fondamentale nonché un atto di consapevolezza ed ecosostenibilità, in linea con la tendenza a ricercare un arredamento sostenibile.
Contro la perfezione e lo spreco il kintsugi è la risposta degli appassionati di design contemporanei, che cercano accessori e dettagli sempre più particolari e unici per rendere la propria casa sempre più simile a se stessi. Ecco dunque spiegato il successo di questa nuova tendenza, frutto di un processo molto complicato, laborioso e preciso, che però dona una nuova vita simbolica a tutto ciò che è crepato o rovinato.
Foto | Seletti
Invece, mai come ora la collezione Seletti dedicata al kintsugi risulta davvero cool e perfetta per le tavole dei più attenti alle ultime tendenze. Se invece volete cimentarvi voi in prima persona in questa arte, sia perché non volete eliminare ceramiche rotte sia perché siete appassionati di ultime tendenze, online è possibile acquistare kit completi e manuali che spiegano come fare. Per approfondirne la storia, l’ultimo libro, o meglio, table book, pubblicato è Kintsugi: The Poetic Mend della scrittrice, critica e ceramista Bonnie Kemske, che ha analizzato l’affascinante evoluzione del kintsugi fino a oggi.