Quella del kintsugi è un’antica arte giapponese che simboleggia un’importante filosofia di vita. Infatti, consiste nell’aggiustare gli oggetti rotti, in particolare piatti e ciotole, utilizzando dell’oro per saldare le rotture e colmare le le crepe. Tradotto, significa saper riparare al meglio le fratture e gli errori della vita, anche se si tratta di avvenimenti drammatici e dolorosi, sapendone fare tesoro e rendendo preziosa ogni esperienza.
Tutto ciò che è spezzato o spaccato ne acquista in bellezza grazie a questa tecnica, ormai diffusissima e molto conosciuta in tutto il mondo e che pian piano sta “occupando” anche il nostro feed di Instagram ed un posto d’onore tra le tendenze di interior design. Tra la passione per l’estetica scandinava e l’ossessione per i marchi del Nord Europa, si sta insinuando questa nuova tendenza che caratterizza i profili dei design influencer, degli appassionati ma anche dei brand.
Kintsugi, un’arte all’insegna della sostenibilità
Foto | We Are Nomads
Questa tecnica tradizionale, che affonda le sue radici nel 1400, risulta molto attuale anche nel 2022, dove il riciclo e il riutilizzo di ogni cosa è fondamentale nonché un atto di consapevolezza ed ecosostenibilità, in linea con la tendenza a ricercare un arredamento sostenibile.
Contro la perfezione e lo spreco il kintsugi è la risposta degli appassionati di design contemporanei, che cercano accessori e dettagli sempre più particolari e unici per rendere la propria casa sempre più simile a se stessi. Ecco dunque spiegato il successo di questa nuova tendenza, frutto di un processo molto complicato, laborioso e preciso, che però dona una nuova vita simbolica a tutto ciò che è crepato o rovinato.
Per esempio esistono brand che propongono collezioni di oggetti realizzati (o ispirati) in questa tecnica: We Are Nomads, che come propria filosofia ha la fusione di stili provenienti da tutto il mondo, ha una selezione di tazze e piatti “difettato”, tutti sui toni del verde, uno dei colori di tendenza del 2022, e dell’acqua marina, colori perfetti per fondersi con l’oro.
Foto | Seletti
Invece, mai come ora la collezione Seletti dedicata al kintsugi risulta davvero cool e perfetta per le tavole dei più attenti alle ultime tendenze. Se invece volete cimentarvi voi in prima persona in questa arte, sia perché non volete eliminare ceramiche rotte sia perché siete appassionati di ultime tendenze, online è possibile acquistare kit completi e manuali che spiegano come fare. Per approfondirne la storia, l’ultimo libro, o meglio, table book, pubblicato è Kintsugi: The Poetic Mend della scrittrice, critica e ceramista Bonnie Kemske, che ha analizzato l’affascinante evoluzione del kintsugi fino a oggi.