[galleria id=”3725″]Si chiama Oyster un tavolo che Kartell ha voluto presentare tra le 15 novità del catalogo 2011 all’ ultimo Salone del Mobile milanese. E’ un tavolo allungabile che nasce da un idea del designer di Mario Bellini: ricorda un ostrica per il fatto di nascondere al suo interno un elemento lucente come una perla. Oyster è un tavolo dalla doppia personalità: di carattere e sobrio al primo sguardo, prezioso e sorprendente quando, con poche mosse, “raddoppia” ed esibisce il proprio rilucente tesoro, segreto come quello di un’ostrica. sarà difficile resistere alla tentazione di aprire, chiudere e riaprire lo “scrigno” solo per il piacere di stupirsi e di stupire i propri ospiti. La struttura di Oyster è realizzata in alluminio laccato, il piano in cristallo è ottenuto per mezzo dei processi di temperazione e di serigrafia.
Oyster è un tavolo che si presenta nella doppia chiave legata a una colorazione in nero sulla base, a struttura chiusa, e a un arricchimento centrale in cristallo, susseguente all’apertura.
Quello tra il marchio Kartell e il designer Mario Bellini è un sodalizio che ha prodotto prodotti molto gradevoli nel 2009 fino ad oggi, come i vassoi Dune oppure le ciotole Moon, sempre nei colori e nel policarbonato distintivi del brand, in un gioco di rifrazioni luminose dovute al trattamento lenticolare delle superfici.
Proprio questo tipo di trattamento e la sua reazione alla luce ha portato alla fine al concept di questo tavolo, che mantiene che prosegue il filo della ricerca di Bellini per campo delle possibilità del policarbonato corrugato da un lato e liscio lucido dall’altro.