Jannelli & Volpi: carte da parati on demand

 
Nel corso degli ultimi anni, soprattutto grazie al ritorno dello stile retrò e vintage di gran moda e tendenza in questi ultimi mesi, è tornata alla ribalta la famosa tappezzeria, un tempo forse sottovalutata ma molto apprezzata dalle nostre nonne, meno dai nostri genitori e dalle nuove generazioni che, alla vista e al pensiero di utilizzare una qualsiasi forma di tappezzeria rabbrividiscono ed improvvisamente impallidiscono. Oggi, grazie ad una moda più aperta al passato, è invece più vicina l’idea di ricorpre le mura delle nostre case di una tappezzeria magari anche non molto convenzionale.

A questo proposito oggi vi voglio presentare un nuovissimo modo di presentare ed intendere la tappezzeria ideato da Jannelli & Volpi, grande marchio italiano produttore, oltre che di carte da parati, anche di complementi d’arredo e tessuti d’arredamento, un’azienda che porta alto il nome del Made in Italy in tutto il mondo.

Questo marchio ha pensato ad un nuovo concetto di carta da parati, un innovativo ed interessante servizio che lascerà tutti noi scettici decisamente a bocca aperta. Si tratta del servizio Wallpaper on demand, un particolare servizio che consente, in soli ventuno giorni, di decorare le pareti di casa nostra o del nostro ufficio con foto, illustrazioni, riproduzioni di opere d’arte o con qualsiasi altra immagine di nostro gradimento.

Il disegno da noi scelto verrà poi stampato su rolli da cm 46,5 per l’altezza della parete da ricoprire e posto su un particolare tipo di materiale che sembra tessuto, il quale risulta lavabile e resistente ai raggi UV. L’azienda, inoltre, non pone nessun tipo di limite per quanto riguarda l’ampiezza del decoro scelto, potremmo quindi scegliere una piccola riproduzione magari di un quadro da noi amato, fino ad arrivare ad una gigantografia di un’immagine che per noi rappresenta qualcosa in particolare.

Si tratta di un servizio davvero interessante che permette, nel giro di solo un mese, un completo restyling di un ambiente che magari ci appariva troppo cupo o privo di luce.