Inquilino rumoroso, posso avvalermi sul proprietario? Cosa sapere per agire in modo corretto

Se un inquilino che ha preso una casa in affitto è rumoroso ci si può avvalere sul proprietario? Ecco che cosa dice la Legge a riguardo. 

Quando si prende una casa in affitto ci sono diversi dettagli a cui è bene prestare attenzione se non si vuole rischiare di violare il contratto stipulato con il proprietario. La situazione si complica ulteriormente quando l’immobile è sito all’interno di un condominio e bisogna inoltre rispettare delle comuni regole di convivenza civile.

Ma che cosa succede se per caso l’inquilino in questione è particolarmente rumorose ed infastidisce gli altri condomini? È possibile avvalersi sul locatore? Prima di rispondere a queste domande, è bene considerare una serie di fattori ben precisi.

Inquilino rumoroso, posso avvalermi sul proprietario? Cosa dice la Legge

Non è raro che tra i propri vicini di casa ci sia qualcuno di particolarmente rumoroso. Che cosa si può fare per risolvere il problema? Ma soprattutto, come si può agire se l’inquilino rumoroso non è il proprietario della casa, ma l’ha presa semplicemente in affitto? Ci si può avvalere sul locatore? Cerchiamo di fare chiarezza.

martelletto giudice
Inquilino rumoroso, posso avvalermi sul proprietario? Cosa dice la Legge (Designmag.it)

Per prima cosa, occorre capire quali sono gli obblighi del proprietario nei confronti dell’inquilino maleducato nel momento in cui concede un immobile in affitto. In linea generale, la Legge stabilisce che il locatore non è responsabile dei comportamenti non consoni del locatario. Come infatti stabilisce, l’articolo 1587 del Codice Civile l’inquilino deve prendere possesso dell’immobile per gestirlo con la diligenza del padre di famiglia.

Tuttavia, la sentenza 3698/2014 della Corte di Cassazione ha stabilito che il proprietario può essere ritenuto responsabile delle azioni dell’inquilino se non dimostra di aver fatto il possibile per interromperle. Dunque lo stesso condominio, tramite la figura dell’amministratore, può rivolgersi direttamente al proprietario di casa se l’inquilino è troppo rumoroso e molesto. Del resto, come previsto dall’articolo 1585 del Codice Civile, il proprietario deve farsi garante nei confronti del condominio del comportamento del suo inquilino.

Pertanto, nel caso si verifichi un simile problema, l’amministratore potrà inviare una lettera formale al proprietario dell’immobile locato per informarlo dell’accaduto. Il proprietario, a sua volta, può inoltrare un richiamo formale all’affittuario. Se l’inquilino non dovesse correggere la propria condotta potrebbe nei casi più gravi vedersi risolvere il contratto d’affitto da parte del proprietario. Se l’inquilino non dovesse lasciare l’immobile potrà cominciare l’iter di sfratto e il condominio potrà richiedere un risarcimento per il danno subito.

Qualora fosse necessario, l’amministratore potrebbe anche richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine e depositare un esposto per disturbo della quiete pubblica. Continua a seguirci per altre informazioni sul rapporto tra inquilino e proprietario nel caso di un immobile in affitto.

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