Ingrandire una finestra per una casa più luminosa è possibile, ma soltanto se il vicino ti dice sì: la Legge è chiarissima

Per poter ingrandire una finestra della casa per creare un ambiente più luminoso occorre chiedere l’autorizzazione al vicino.

Gli altri condomini hanno l’ultima parola su un’eventuale apporto di modifiche alle finestre del proprio appartamento. Scopriamo cosa stabilisce la Legge a tal proposito per non farsi trovare impreparati.

Quando si compra casa in un condominio ci sono delle regole da rispettare volendo effettuare lavori di ristrutturazione anche se nessun regolamento potrà mai vietare interventi interni alla proprietà privata di una persona. Non bisognerà chiedere alcuna autorizzazione per iniziare i lavori, sarà sufficiente inviare una comunicazione all’amministratore condominiale specificando le operazioni che si andranno a compiere. Diverse le indicazioni con riferimento alla facciata dell’edificio.

Il condomino potrà compiere interventi di manutenzione del balcone, per esempio, ma non potrà modificare elementi architettonici o decorativi vale a dire fregi, cornicioni, parapetti in vetro. Il decoro architettonico del palazzo deve essere preservato. Se i nuovi infissi o il cambio di grate dovessero creare un’incoerenza esterna con la parte restante della struttura allora il proprietario della casa ristrutturata potrebbe essere chiamato a rivedere le sue scelte a meno che gli altri condomini non accettino la modifica. E volendo ampliare una finestra?

Cosa sapere prima di cambiare le finestre di casa

Secondo la Legge in un condominio si possono sostituire i serramenti come opera di edilizia libera ossia senza presentare istanza edilizia ma occorrerà attenersi alla forma e al colore esistenti in modo tale da preservare l’uniformità estetica della facciata. Per quanto riguarda l’ingrandimento di una finestra, poi, l’intervento non è impossibile da effettuare ma ci sono dei vincoli da considerare.

Cambiare finestre di casa
Sostituzione delle finestre, la normativa (Designmag.it)

Occorrerà ottenere il parere favorevole dell’assemblea condominiale e, in più, bisognerà assolutamente accertarsi che l’edificio sia del tutto libero da tutele paesaggistiche, architettoniche o storiche che ne impediscano le modifiche nonostante l’approvazione condominiale. Inoltre, se l’affaccio è su un’altra proprietà sarà indispensabile richiedere anche il consenso del proprietario di questa proprietà prima di procedere con l‘ingrandimento della finestra per avere più luce.

C’è anche un altro vincolo da considerare. Servirà il parere di un professionista abilitato che verifichi che l’intervento non pregiudichi in alcun modo la stabilità dell’edificio. In conclusione, per lavori che interessano la facciata non è possibile agire in autonomia senza aver consultato il regolamento condominiale e gli altri condomini e ottenuto il loro parere positivo. Sbagliando l’iter si potrebbe essere costretti a tornare sui propri passi e dover rimuovere la nuova finestra o ritornare alla misura precedente con ulteriore spesa a proprio carico.

Gestione cookie