Infissi praticamente gratis con il nuovo Bonus: scopri se sei tra i fortunati beneficiari

Il costo della sostituzione degli infissi si può ridurre con un nuovo Bonus. Vediamo chi può richiederlo e qual è il risparmio.

Prima che arrivi l’inverno meglio sostituire i vecchi infissi con nuove finestre maggiormente isolanti sia dal rumore che dal freddo. Sappiamo che il costo dell’impresa può spaventare ma c’è un modo per risparmiare parecchi soldi.

Come capire quando è giunto il momento di sostituire i vecchi infissi? Generalmente la durata media di un infisso di alta qualità e ben mantenuto è di 30 anni mentre se di qualità inferiore di 20 anni. Nel corso del tempo, però, potrebbero verificarsi dei campanelli d’allarme che dovrebbero spingere verso l’intervento anche se oneroso.

Tra i segnali principali citiamo l’isolamento termico e acustico carente, la difficoltà nell’apertura e chiusura delle finestre, la presenza di condensa o muffa, il deterioramento evidente e la perdita di efficienza energetica con aumenti delle spese di riscaldamento o raffreddamento. Nonostante la spesa sia impegnativa ci sono diversi vantaggi nella sostituzione degli infissi. Verranno ridotte le spese energetiche, ci sarà un efficientamento dell’isolamento termoacustico, si ridurranno i costi di manutenzione e anche dal punto di vista estetico l’abitazione sarà più bella. Come risparmiare sul costo della sostituzione?

Il Bonus 2025 per un risparmio energetico assicurato: i piani del Governo

Nel 2025 potrebbero arrivare nuove detrazioni per le famiglie che installeranno impianti fotovoltaici, cappotti termici e sostituiranno vecchi infissi. I Bonus casa sono pronti ad essere modificati con rimodulazioni delle agevolazioni volte alla riduzione delle emissioni delle abitazioni. Si cerca di aiutare i cittadini, dunque, nel seguire la Direttiva Case Green nonché il Piano nazionale integrato energia e clima.

Bonus infissi 2025 Governo
Sostituzione degli infissi, il Bonus 2025 (Designmag.it)

Arriveranno 2 miliardi di euro all’anno per tre anni per finanziare detrazioni con tetto generalizzato e un tetto potenziato del 65% per gli interventi destinati ad aumentare la classe energetica dell’abitazione. Parliamo di cappotti termici, impianti fotovoltaici, pompe di calore, ventilazione meccanica controllata, sostituzione degli infissi. L’aiuto arriverà alle famiglie con imponibile per ottenere sgravi e ai nuclei che non possono ottenere sgravi sotto forma di sovvenzioni.

Un progetto, sottolineiamo, che ancora deve essere approvato dall’esecutivo. Si è in attesa di notizie – anzi di conteggi – dal Ministero dell’Economia e della Finanze. Sarebbe un aiuto importante per gli italiani che vogliono rendere la loro casa green ed evitare che l’immobile perda troppo valore nel tempo perché si trova in una classe energetica troppo bassa. Ad oggi il 75% del parco immobiliare italiano è in classe F o G mentre è necessario che si arrivi almeno alla E o D per avere un’abitazione da rivedere senza perderci soldi.

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