Infissi nuovi? Tutti scelgono il vetro sbagliato, solo quello “Selettivo” ti fa risparmiare: attenzione o butti via i soldi inutilmente

Per gli infissi nuovi si deve scegliere il vetro “selettivo” se si vuole risparmiare. Altre soluzioni farebbero perdere molti soldi.

Approfondiamo la conoscenza delle caratteristiche dei vetri degli infissi in modo tale da scegliere l’opzione migliore per la propria casa. Commettere un errore significherebbe non raggiungere l’obiettivo di risparmio.

Tra gli interventi di riqualificazione della propria abitazione per aumentare la classe energetica secondo la Direttiva Case Green c’è la sostituzione degli infissi. Porte e finestre sono elementi chiave per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile e incidono sulla riduzione dei consumi. In generale sostituire le vecchie finestre con nuovi modelli più efficienti comporta una diminuzione dei costi in bolletta tra il 20 e il 30%.

Gli infissi più venduti sono quelli in PVC, materiale dalle alte proprietà isolanti ed esteticamente adatto alle case moderne. In alternative è possibile scegliere l’alluminio, resistente, dalle prestazioni termiche importanti ed elegante. E poi troviamo il classico legno, malleabile, isolante, con grandi risultati termici e acustici. Nella scelta dei serramenti sarà importante non solo il materiale ma anche il vetro. Tra le diverse opzioni disponibili occorrerà scegliere quella migliore dopo averne individuato caratteristiche, pregi e punti di debolezza.

Perché preferire il vetro selettivo a quello basso emissivo

Il vetro selettivo viene realizzato con trattamento magnetronico, un processo chimico che fissa sul vetro ioni argento per garantire un controllo ottimale della temperatura in casa. Questa tipologia di vetro blocca i raggi UV e i raggi infrarossi e permette unicamente il passaggio delle radiazioni luminose. Tra i vantaggi la riduzione dell’uso dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento dell’immobile.

Uomo monta finestra
Perché preferire il vetro selettivo a quello basso emissivo (Designmag.it)

In estate, infatti, riduce il calore trasmesso dalle finestre mentre in inverno conserva il calore. Il risparmio in bolletta, dunque, è garantito. L’unico piccolo svantaggio è che filtrando i raggi solati riduce leggermente l’illuminazione naturale della casa. Il vetro basso emissivo, invece, è realizzato con trattamento trasparente su una lastra di vetro per ottenere una riduzione della trasmittanza termica. Questa soluzione evita la dispersione del calore e migliora l’isolamento tecnico dell’immobile.

Nei mesi freddi i vetri basso emissivo terranno la casa più al caldo, ridurranno la condensa, le muffe e la formazione di ghiaccio sulle finestre. Entrambi i vetri, dunque, garantiscono un minor cost in bolletta ma attenzione a scegliere la tipologia giusta per la propria abitazione. Chi vive in una zona con un clima mite e ha gli infissi esposti a sud-est e sud-ovest meglio che opti per il vetro selettivo capace di proteggere dai raggi ultravioletti e infrarossi.

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