Le infiltrazioni d’acqua possono provocare gravi danni a un appartamento: chi è tenuto a risarcirli?
A seconda della gravità dell’infiltrazione, i danni a un appartamento possono essere più o meno ingenti: nei casi più gravi un appartamento può addirittura diventare inagibile. Per questo motivo è sempre fondamentale prestare la massima attenzione agli indizi che possono rivelare una perdita d’acqua.
Spesso, infatti, i danni agli immobili non sono causati da perdite eclatanti, che provocano danni visibili nel giro di poco tempo, ma di piccole perdite che gocciolano attraverso i muri impregnandoli poco a poco senza che gli inquilini dell’abitazione se ne accorgano.
I più comuni indizi di infiltrazioni d’acqua sono ovviamente aloni e macchie scure sulle superfici delle pareti, il distacco di tappezzerie e parati oppure il cambiamento di colore e la screpolatura della vernice. Non vanno sottovalutati poi eventuali rigonfiamenti del muro che indicano il punto in cui l’acqua si è maggiormente accumulata.
Chi deve pagare in caso di danni provocati da una perdita d’acqua?
Quando la perdita d’acqua si verifica all’interno della struttura condominiale è molto facile che una perdita provochi danni in più di un appartamento o almeno in un appartamento diverso rispetto a quella a cui si è generata. Per questo motivo è importante sapere che a dover pagare i danni non è mai l’inquilino danneggiato.
A dover farsi carico della spesa è invece il proprietario dell’appartamento dove la perdita si è originata oppure, in alternativa, l’intero condominio.
Tutto dipende dal punto delle tubature da cui si è originata la perdita. Bisogna sapere infatti che le tubature verticali sono pertinenza del condominio, mentre le tubature orizzontali, cioè le tubature che portano l’acqua a singoli appartamenti, sono ovviamente pertinenza e responsabilità dei vari proprietari. Va da sé che la posizione dell’origine della perdita determina chi deve risarcire i danni provocati dalla perdita in questione. In entrambi i casi, cioè che debba pagare il condominio o un singolo condomino, è necessario inviare una mail all’amministratore di condominio in ci si notifica il problema e si rende nota l’intenzione di procedere per vie lgali.
Per ottenere il risarcimento è necessario innanzitutto chiedere il sopralluogo di un perito che certifichi l’entità del danno e ne individui la casa. A questo punto si potrà fare riferimento a un avvocato per cominciare il procedimento legale che ci permetterà di ricevere il rimborso, soprattutto nel caso in cui chi deve pagare non intenda farlo.