Affrontare il ‘caro mutui’: strategie, strumenti di tutela e perizia econometrica per proteggere i consumatori.
L’aumento dei costi quotidiani e dei tassi di interesse sta mettendo a dura prova le finanze degli italiani, in particolare coloro che hanno sottoscritto mutui a tasso variabile. Questo implica un aumento significativo della rata mensile, rendendo sempre più difficile gestire il bilancio familiare. Tuttavia, esistono strumenti e strategie a disposizione dei consumatori per alleviare questo peso finanziario e proteggere i propri interessi. In questo articolo, esploreremo le tattiche e gli strumenti disponibili per aiutare i consumatori a mitigare gli effetti del “caro mutui” e garantire una gestione finanziaria più sostenibile.
Caro-mutui: strumenti per ridurre il carico finanziario e proteggere il cliente
L’aumento dell’inflazione, delle spese quotidiane e dei tassi di interesse sta mettendo a dura prova le finanze degli italiani, soprattutto coloro che hanno mutui a tasso variabile. Questi aumenti si riflettono direttamente sulla rata del mutuo, a cui si aggiungono le politiche delle banche, rendendo l’accesso al credito più complicato e imponendo spese poco chiare. Vi offriremo consigli per sopravvivere al “caro mutui”, cercando di alleggerire la rata e proteggere i consumatori da possibili irregolarità.
Come ridurre la rata del mutuo
- Rinegoziazione del mutuo: una possibilità è rinegoziare il mutuo con la propria banca, richiedendo un abbassamento della rata e un’estensione della durata del finanziamento. Questa soluzione potrebbe rendere la rata più sostenibile nel breve termine, ma comporta un aumento degli interessi e del debito complessivo.
- Surroga del mutuo: si tratta di stipulare un nuovo mutuo con condizioni più vantaggiose presso un’altra banca. Tuttavia, questa opzione comporta costi aggiuntivi e la necessità che la nuova banca rivaluti l’immobile a cui è legato il mutuo, il che potrebbe creare complicazioni se il valore dell’immobile è diminuito.
Strumenti di tutela del cliente per ridurre la rata
Oltre alle opzioni di rinegoziazione e surroga, esistono altri strumenti di tutela per le famiglie che possono anche essere applicati se la banca ha avviato azioni legali per il recupero del credito. Ad esempio: la perizia econometrica. È un’analisi che permette di valutare il reale debito del cliente nei confronti della banca, scoprendo possibili irregolarità applicate dall’istituto. Questa perizia consente di:
- Determinare il saldo effettivo del rapporto bancario.
- Individuare eventuali anomalie applicate dalla banca.
- Rilevare usura, anatocismo o altre irregolarità.
- Negoziazione per ridurre il debito con la banca.
- Opporsi alle richieste giudiziali della banca per evitare l’asta immobiliare.
Cosa valuta la perizia econometrica
- Usurarietà degli interessi: valuta se il tasso applicato supera i limiti fissati dal Ministero dello Sviluppo Economico, configurando un’usura oggettiva.
- Determinazione del tasso applicato: individua tassi ambigui o poco chiari, che possono aumentare i costi del mutuo.
- Mutuo alla francese e anatocismo: analizza la possibilità di interessi calcolati su interessi, soprattutto in tipologie di finanziamento come mutui, limitando la pratica.
- Clausole vessatorie: esamina clausole come il “Tasso Soglia” (Floor) che proteggono solo la banca, sottolineando eventuali aspetti vessatori riconosciuti dalla legge.
La perizia econometrica è uno strumento prezioso per valutare e difendere i diritti del consumatore in ambito finanziario, consentendo di individuare e affrontare eventuali irregolarità nei contratti di mutuo. Questi strumenti possono offrire una maggiore consapevolezza e protezione ai consumatori che desiderano ridurre il peso del mutuo sulle loro finanze.