Il patrimonio edilizio italiano, che secondo i dati Istat vede 599 abitazioni ogni 1.000 abitanti, è il più grande d’Europa, ma è anche il più vecchio, con il 72% degli edifici ha più di 43 anni ed un 68,5% delle abitazioni con una classe energetica compresa tra la E la G, cioè le più basse.
Un report realizzato da Symbola e Cresme rivela la necessità di interventi urgenti, ed è qui che può tornare utile disporre dei bonus edilizi ancora attivi. Quindi non sprecare tempo e controlla tutto quello che puoi fare.
I bonus edilizi ancora attivi, sono tanti ma devi correre
L’ultima legge di Bilancio ha ridefinito alcuni incentivi per gli immobili, come il “bonus ristrutturazioni”, che ha cambiato sia la percentuale di detrazione che il tetto massimo su cui va applicata. In pratica, la recente Manovra ha ridotto drasticamente il Superbonus. Ora, è disponibile solo al 65% e solo se si soddisfano requisiti molto severi. Questo significa che l’agevolazione è diventata molto più difficile da ottenere rispetto a prima. Ecco di seguito i bonus edilizi ancora disponibili.

- Il bonus ristrutturazioni
Il “bonus ristrutturazioni” è una detrazione Irpef che spetta per lavori quali: l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la realizzazione e miglioramento di servizi igienici, la sostituzione di infissi esterni e persiane con serrande, il rifacimento o costruzione di scale e rampe, interventi di bonifica dall’amianto, ma anche opere per evitare infortuni domestici e l’eliminazione delle barriere architettoniche, interventi per la cablatura degli edifici e l’installazione di apparecchi di rilevazione di gas.
La detrazione al 50% (valida per le prime case) si può spalmare in 10 anni anche per il 2025, con spese coperte per un tetto massimo detraibile di 96 mila euro; per gli altri casi la detrazione è del 36%.
- Ecobonus e sismabonus
Ecobonus e il sismabonus vedono nel 2025 una detrazione pari al 50% solo per la prima casa e al 36% per i lavori sugli altri edifici, ma la novità è l’esclusione degli interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie uniche alimentate a combustibili fossili, in pratica quelle a gas.
- Il bonus barriere architettoniche
Il “bonus barriere architettoniche” vede un’aliquota del 75% che può essere applicata per eliminare tutti quegli “ostacoli fisici fonte di disagio per la mobilità di chiunque e in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea”, come ascensori, scale, ascensori, servoscale e piattaforma elevatrici. La detrazione viene spalmata in 10 quote annuali di pari importo e calcolata su un tetto massimo di spesa che dipende dal singolo intervento.
- Il Superbonus depotenziato
Per il 2025, il Superbonus è riconosciuto al 65% e solo per condomini, le persone fisiche proprietarie di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari e le onlus, e riguarda solo alcuni tipi di interventi; obbligo di comunicare inizio lavori e delibera assembleare di approvazione degli stessi.