In queste città le bollette dell'acqua sono più alte: controlla se c'è anche la tua - designmag.it
Anche le bollette dell’acqua possono essere una stangata per le famiglie, soprattutto in determinate regioni che presentano le tariffe più alte.
Bene indispensabile per il quale c’è un referendum popolare che chiedeva la conversione in servizio pubblico, l’acqua è ancora un bene privato che costa e anche parecchio se si considerano in particolare alcune Regioni di Italia e le tariffe applicate dalle società che hanno in gestione il servizio.
Ma quanto costa, effettivamente, avere l’acqua nel nostro Paese? Un recente studio del centro studi Ircaf ha analizzato quelle che sono le tariffe idriche delle principali città italiane, segnalando importanti differenze tra Nord e Sud Italia.
Secondo il report d’indagine, nel 2024 una famiglia tipo composta da tre persone ha effettuato un consumo medio di 150 metri cubi di acqua arrivando a spendere circa 393 euro in bolletta idrica. Secondo quanto segnalato, si tratta di un aumento di circa 15 euro in più rispetto al 2023 quando la spesa era di 378 euro.
Da un’analisi generica delle macro-aree del Paese è emerso che le tariffe dell’acqua più alte si trovano nel Centro Italia, con una spesa media a famiglia che arriva a 519 euro annui. Il Nord-Ovest, invece, risulta essere la zona più economica con la spesa media che si arresta, si fa per dire, a 335 euro l’anno.
Differenze così marcate che sono determinate soprattutto dalle caratteristiche del suolo -morfologia del territorio così come disponibilità delle risorse idriche- ma influiscono anche gli investimenti nelle infrastrutture -quindi efficienza e modernità degli impianti- oltre che l’organizzazione del servizio e cioè la presenza di un gestore unico in tutta la regione o se invece il sevizio è appaltato a più società.
Per quanto riguarda le città dove si spende di più, Frosinone risulta ancora la più cara con una spesa media annuale di 705 euro (parliamo del 79% in più rispetto alla media nazionale), seguono poi Pisa, Siena e Grosseto dove la differenza è segnata rispettivamente nel +62%, +59% rispetto alla media nazionale.
Di converso si paga decisamente di meno a Cosenza, dove la spesa media annuale è fissata a 140 euro e un -64% rispetto alla media nazionale. Tra le città più convenienti troviamo poi anche Campobasso, Isernia, Milano, Monza e Brianza, Avellino e Catania.