In pochi lo sanno ma l'inquinamento indoor è pericoloso per la salute: 5 consigli per avere sempre aria pulita in casa (designmag.it)
Nel pieno delle pulizie di primavera ci si concentra sull’organizzazione della casa e dell’armadio, si riordinano gli spazi e si cerca di eliminare quanto più possibile polvere e disordine. Tuttavia, spesso non si presta molta attenzione alla qualità dell’aria. Oggi, più che mai, non è sufficiente avere una casa ordinata: è infatti essenziale avere cura di mantenere l’aria della casa pulita.
Si ha spesso l’idea errata che l’inquinamento riguardi solo l’ambiente esterno, l’aria negli ambienti chiusi può essere da due a cinque volte più contaminata rispetto a quella esterna. Ecco perché l’attenzione alla qualità dell’aria domestica è diventata una priorità per molte famiglie.
L’inquinamento indoor è causato da numerosi fattori, come le polveri sottili, i prodotti per la pulizia, i materiali da costruzione ma anche fumo, muffa e umidità. Si tratta di elementi che possono compromettere il benessere, provocando diversi disturbi come mal di testa, difficoltà respiratorie, allergie e affaticamento.
Migliorare la qualità dell’aria nella propria casa è estremamente facile, bastano infatti pochi accorgimenti quotidiani per fare una grande differenza per l’ambiente e la propria salute. In particolar modo sono cinque le strategie da mettere in atto per poter vivere ogni giorno.
Estate o inverno che sia, è importante fornire all’abitazione una ventilazione naturale quotidiana. Le finestre andrebbero aperte due volte al giorno per almeno 5-10 minuti, consentendo un reale ricambio d’aria. È importante eseguire questo passaggio nei momenti giusti della giornata, come il mattino presto o la sera tardi, sono infatti i momenti in cui l’aria esterna è meno inquinata. Questa azione è fondamentale negli ambienti chiusi o particolarmente umidi, come il bagno, la cucina o la camera da letto.
Condizionatori e ventilatori sono dei validi alleati nella vita di tutti i giorni, tuttavia se non vengono puliti regolarmente, i filtri sporchi di questi elettrodomestici possono peggiorare la qualità dell’aria e diffondere nell’aria allergeni e batteri. La manutenzione di questi elettrodomestici dovrebbe essere eseguita almeno una volta all’anno. Quest’azione andrebbe eseguita con maggiore frequenza nei soggetti vulnerabili.
La muffa è uno dei segnali più evidenti di un ambiente insalubre. Le spore della muffa possono causare diversi problemi respiratori anche seri. È fondamentale intervenire ai primi segnali, utilizzando prodotti adeguati – meglio se naturali – e, nei casi più gravi, affidandosi a professioni per risolvere il problema alla radice.
Anche l’arredamento può dare una grande aiuto nel migliorare la qualità dell’aria in casa. Le piante da interno infatti possono aiutare a purificare l’aria. Tra le più efficaci troviamo l’aloe vera, la sansevieria, l’edera inglese e la palma da areca. Queste piante non sostituiscono la ventilazione, ma sono un ottimo complemento per migliorare il microclima domestico.
Prestare attenzione ai prodotti acquistati è poi fondamentale, molti dei comuni detergenti commerciali contengono composti organici volatili che possono irritare le vie respiratorie. Per una casa sana, sarebbe meglio optare per soluzioni naturali come aceto, bicarbonato e limone.