Ci sono dei punti in caso che devi pulire con cura o possono diventare dei ricettacoli di germi. Non sottovalutare il pericolo.
Ognuno di noi nel tempo sviluppa il proprio rituale per la pulizia della casa. A seconda del fatto che ci siano o no animali domestici e in base al tempo a disposizione la si pulisce c’è chi lava ogni giorno e chi preferisce seguire uno schema. Più comune è pulire quasi tutti i giorni la cucina e il bagno, dove l’igiene è fondamentale, e un paio di volte alla settimana il resto delle stanze.
Per quanto si cerchi di tenere tutto immacolato però ci sono alcuni punti della casa che finiscono con il restare trascurati. Anche se si pulisce a fondo è facile saltare qualche superficie o angolo. Purtroppo però alcuni di queste possono diventare pericolose se non li si igienizza spesso. I germi e le muffe si annidano facilmente sui punti dove si passa meno, rischiando di portare malattie.
Senza dover diventare ossessivi e correre con lo sgrassatore o il detersivo a ripassare tutta la casa ci sono tre operazioni di pulizia da ricordarsi di fare ogni settimana. Non portano via troppo tempo perché questi “punti ciechi” in realtà si trovano su elementi d’arredo o superfici che già puliamo spesso. Basta fare un po’ più di attenzione.
Quali punti diventano ricettacoli di germi in casa
Partiamo dalla cucina, e in particolare dal lavandino dove sciacquiamo le verdure o i piatti prima di metterli in lavastoviglie. Tutti ci ricordiamo di passare lo sgrassatore sulla vaschetta, ma ci dimentichiamo della piletta che chiude lo scarico. Per quanto piccola è facile che residui di cibo ci si attacchino trasformandola in una coltura di muffe e batteri.
Non serve pulirla ogni giorno, ma igienizzarla una o due volte l’anno può evitare di contaminare le stoviglie quando le si sciacqua nel lavandino e che lo scarico si intasi. Uno sgrassatore e un vecchio spazzolino per grattare via i residui sono più che sufficienti, naturalmente indossando i guanti di gomma durante l’operazione.
Un altro punto spesso trascurato sono le maniglie delle porte o delle ante dei mobiletti. Sono parti che tocchiamo in continuazione ogni giorno senza prima lavarci le mani. Diventa facile quindi passarsi i germi toccando un punto dove sono passate altre persone, a meno di non pulirle a cadenza regolare. Per farlo conviene svitare le maniglie e dare una passata di sgrassatore.
Infine, almeno per chi ha i pavimenti a piastrelle, c’è la questione delle fughe. Essendo un po’ incavate è facile che lo sporco si accumuli qua quando si lava il pavimento. Per fortuna basta usare un pulitore a vapore per non perderci troppo tempo.