IMU: si può pagare meno col trucco legale che usano i commercialisti più esperti

C’è un sistema del tutto legale che viene utilizzato solo da commercialisti esperti e permette di pagare pochissimo di IMU.

Ci sono tanti cavilli, agevolazioni e bonus a cui potersi appellare per pagare meno tasse. Il problema principale è che molti non conoscono di cosa si tratta e quindi di fatto non possono farne uso, pur volendo. Sicuramente rivolgersi ad uno specialista è essenziale per ricevere supporto adeguato ma anche per avere un’idea chiara di quali sono le possibilità.

Per quanto concerne il pagamento dell’IMU quindi della tassa sugli immobili dopo il secondo, molti vorrebbero risparmiare perché le cifre possono essere anche impegnative ed effettivamente è possibile grazie a disposizioni che sono previste proprio dalla legge in materia.

IMU, come pagare meno con il trucco legale dei commercialisti

Per calcolare l’IMU si fa riferimento alla rendita catastale, per questo motivo la tassa non è uguale per tutti ma differisce e può abbassarsi anche di molto. Viene versata sempre sugli immobili a partire dalla seconda casa e sono previste numerose agevolazioni per ovviare ai costi in aumento.

IMU trucco legale
IMU, come pagare di meno legalmente (designmag.it)

Le casistiche in cui è possibile ridurre e anche di molto il pagamento dell’IMU sono varie, in primo luogo quando c’è un contratto di comodato d’uso gratuito dell’immobile, in quel caso la riduzione è del 50%, ma non è l’unica soluzione possibile, anche quando i fabbricati sono inagibili o inabitabili quindi per case disabitate vale la medesima condizione.

Nel caso di coniugi che per motivi invece di lavoro o personali vivono in due case separate anche per un periodo prolungato, ad esempio due persone che si trovano in prima e seconda casa durante la settimana e si riuniscono solo nel fine settimana, vi è la possibilità di ottenere l’esenzione dell’IMU su quella che è seconda casa ma dove, di fatto, la persona vive comunque per la maggior parte del suo tempo.

In questi casi è bene fare attenzione al concetto di residenza, domicilio e abitazione perché al variare di uno di questi elementi si ottengono sconti e agevolazioni. Chiaramente questo non è l’escamotage da adottare per i furbetti quindi per chi non vuole pagare le tasse dovute ma per agevolare quelle famiglie che altrimenti si troverebbero in condizioni di dover pagare tutto doppio senza che vi sia effettivamente la necessità di farlo.

La legge ha stabilito infatti questa possibilità per non gravare ulteriormente economicamente su coniugi che devono già pagare doppie tasse, doppie bollette e quindi far fronte a una spesa corposa ma che magari non possono fare diversamente a causa del lavoro o dell’assistenza a un familiare.

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