Cambia la legge: in alcuni casi chi affitta una casa sarà costretto a pagare l’IMU. Quando succede e soprattutto come tutelarsi.
L’IMU (Imposta Municipale Propria) è un’imposta che devi pagare se possiedi determinati beni immobili, come case, terreni o capannoni. In sostanza, è una tassa che i comuni italiani impongono ai proprietari di immobili presenti sul loro territorio. L’ammontare della tassa varia a seconda del tipo di immobile posseduto, quindi in alcuni casi si dovrà pagare di più e in altri i costi saranno più contenuti.
Essendo tali le norme di legge, chi prende una casa in affitto non dovrebbe mai ritrovarsi a pagare un’imposta che grava su una proprietà non sua ma, in alcuni casi il proprietario potrebbe pretendere il pagamento e la legge glielo consentirebbe.
Il motivo è che allo fisco non interessa chi si fa effettivamente carico del pagamento dell’IMU: basta soltanto che l’importo stabilito arrivi per tempo nelle casse dello Stato.
Va specificato però che il proprietario non può pretendere all’improvviso il pagamento dell’IMU da parte dell’inquilino, magari tra un anno e l’altro della validità dell’atto di affitto. Per imporre all’inquilino il pagamento dell’IMU il proprietario dovrà agire in un determinato modo.
Il contratto d’affitto è un accordo siglato liberamente dalle due parti, le quali si accordano su quali voci inserire all’interno di esso. Trattandosi di un accordo tra privati, lo Stato non impone alcuna restrizione all’interno dell’accordo in questione, che quindi è sempre legittimo. Questo significa che il canone d’affitto può essere fissato a discrezione del proprietario, che ha anche il diritto di chiedere un affitto altissimo per una casa che non ne vale la pena. Se l’affittuario firma il contratto, sarà tenuto a pagare quanto richiesto.
Un’altra conseguenza è che il padrone di casa può aggiungere qualsiasi clausola al contratto d’affitto proposto a un potenziale inquilino. Ha quindi tutto il diritto di inserire una clausola che stabilisce che l’inquilino dovrà farsi carico anche delle spese straordinarie oltre a quelle ordinarie, o potrà inserire tra i doveri dell’inquilino il rimborso dell’IMU e di altre imposte che secondo la legge sarebbero a carico del proprietario.
Se l’inquilino firma sarà tenuto a rispettare ogni clausola, compresa quella del rimborso dell’IMU al proprietario, di fatto facendosi carico di un’imposta che non spetterebbe a lui. Se però l’inquilino ha firmato un contratto che non contiene alcuna clausola del genere, non sarà tenuto a pagare assolutamente nulla, anche se il proprietario di casa cercasse di fare pressione. Anzi, in quel caso il proprietario sarebbe passibile di denuncia.