Il 18 dicembre è il termine ultimo per il pagamento del saldo IMU. Controlla se sei tra quelli che possono chiedere l’esenzione.
L’IMU ovvero Imposta Municipale Unica è in scadenza in questo mese, esattamente il 18 dicembre. Bisogna pagare entro quel giorno il saldo dell’importo dovuto, l’acconto è stato già dato a giugno. È una tassa sugli immobili necessaria ai Comuni per fare cassa e implementare i servizi ai cittadini mai sufficienti per altro! Come tutte le imposte è giusto e doveroso pagarla, ricordiamo anche che le sanzioni sono molto salate!
Ogni comune ha un coefficiente diverso per calcolarla, nelle grandi città o nei comuni molto turistici è alto: a parità di metri quadri ovviamente un immobile in centro a Milano avrà un IMU molto più alta che in comuni più piccoli. Con questo saldo di fine anno entreranno nelle casse dello Stato e dei Comuni circa 10 miliardi di euro. L’IMU viene calcolata su immobili, fabbricati, terreni agricoli, aree fabbricabili e i relativi proprietari devono pagarla. Questa tassa ha sostituito dal 2021 la vecchia ICI, sempre sulla proprietà degli immobili, cambiando il metodo di conteggio.
L’aliquota, stabilita dallo Stato e dai Comuni di riferimento, deve essere moltiplicata per il valore dell’immobile o del bene iscritto al catasto; la percentuale dei Comuni è deliberata dal Consiglio Comunale. Lo Stato dà un’aliquota ordinaria che è pari allo 0,86% ma può venire aumentata dai comuni sino ad 1,06%. I comuni hanno facoltà, comunque, anche di diminuirla al di sotto di quella stabilita dallo Stato o addirittura azzerarla. Chi possiede un’abitazione principale di lusso ha un’aliquota speciale dello 0,5%, anche in questo caso però i Comuni possono variarla.
Il pagamento dell’IMU deve essere fatto tramite un modello specifico che si chiama F24, l’acconto verrà dato entro il 16 giugno (50%) e i saldo rimanente il 16 dicembre, quest’anno il 18 perché il 16 è giorno festivo. Il pagamento può essere effettuato tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate oppure tramite posta o Caaf, ricordiamoci in questo caso di conservare la ricevuta. Vediamo invece chi è esente dal pagamento dell’imposta, ecco le categorie esenti: