IMU alle stelle sulle seconde case e controlli a tappeto sugli immobili, le ultime novità

Il Governo ha un piano: far aumentare le entrate dell’IMU attraverso nuovi controlli e puntando sul nuovo meccanismo delle rendite catastali.

L’obiettivo è duplice: individuare e poi controllare le cosiddette “case fantasma” e mettersi alla ricerca di tutte quelle proprietà immobiliari che, dopo aver usufruito di qualche bonus edilizio (come il Superbonus, per esempio), non hanno aggiornato il loro valore catastale. Un piano di controllo che potrebbe, secondo le aspettative dell’esecutivo, avere un impatto più che positivo sulle casse dei Comuni. In che modo?

Fondamentalmente, i controlli atti a scovare gli immobili interessati da un aumento delle rendite catastali potrebbe portare a un incremento delle entrate derivanti dall’IMU sulle seconde case. Com’è noto, l’imposta municipale unica è una tassa locale che si applica al possesso alcune tipologie di immobili. Innanzitutto le seconde case, dato che gli immobili residenziali classificati come abitazioni principali sono esenti dall’imposta.

Poi, edifici commerciali e di servizio, aree fabbricabili e terreni agricoli. Per le abitazioni principali, l’esenzione non vale se la residenza è considerata una casa di lusso o se non si riesce a dimostrare che l’immobile è davvero la casa in cui il contribuente abita per la maggior parte del tempo.

Intanto, nei giorni scorsi, si è parlato spesso di un progetto per aumentare le rendite catastali, ovvero il valore degli immobili registrato nel catasto che determinato dal valore di mercato attuale dopo interventi di ristrutturazione o miglioramento. Ed è proprio con tale aumento che, in teoria, si può arrivare subito a un incremento tanto dell’IMU quanto dell’attestazione ISEE.

Controlli sulle case fantasma e IMU più alti sulle seconde case

Il Governo vuole appunto applicare una revisione delle rendite catastali per tutti quegli immobili che hanno beneficiato di bonus edilizi, come il Superbonus. Ci si aspetta dunque un effetto leva. Aumentando le rendite catastali, si incrementano anche le basi imponibili su cui si calcola l’IMU. Tutto ciò per portare a un aumento delle entrate per i Comuni.

Controlli sulle case fantasma
Case fantasma: nuovi controlli per far salire l’IMU – designmag.it

Quindi il Governo proverà a riequilibrare il sistema fiscale, assicurandosi che chi ha beneficiato di bonus edilizi adegui correttamente il valore del proprio immobile al catasto. Si tratta innanzitutto di evitare che le case aggiornate, ristrutturate o migliorate dal punto di vista energetico siano note al fisco. In Italia tantissimi immobili vengono definiti “fantasma”. Nel senso che sono sconosciuti al catasto. Poi ci sono le case con valore sottostimato.

Con i controlli a tappeto sulle case fantasma e su quelle che hanno usufruito dei bonus edilizi senza operare la rivalutazione del valore catastale ci si aspetta dunque che salgano le entrate dell’IMU sulle seconde case. Secondo la Guardia di Finanza individuando tutte le case fantasma, l’Italia potrebbe recuperare almeno 600 milioni all’anno di IMU non versato.

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