IMU+2025+per+doppia+abitazione+principale%2C+storica+sentenza%3A+non+la+devi+pi%C3%B9+pagare
designmagit
/articolo/imu-2025-per-doppia-abitazione-principale-storica-sentenza-non-la-devi-piu-pagare/207438/amp/
Normative

IMU 2025 per doppia abitazione principale, storica sentenza: non la devi più pagare

Il pagamento dell’IMU per la prima rata è stabilito alla data del 16 giugno 2025, mentre il termine per effettuare il pagamento della seconda rata per il saldo dell’IMU, è segnato al 16 dicembre 2025.

Per quanto riguarda la tassa dell’IMU (Imposta Municipale Propria) – l’imposta patrimoniale che grava sul possesso di immobili, esclusa l’abitazione principale (salvo alcune eccezioni di lusso) – il saldo è dovuto per i proprietari di seconde case e per i proprietari di terreni agricoli; alcune controversie nascono sul tema della definizione di abitazione principale e i requisiti per l’esenzione.

IMU per doppia abitazione principale, cosa dice la sentenza

Per beneficiare dell’esenzione, precedentemente la normativa e la giurisprudenza richiedevano che l’intero nucleo familiare del proprietario avesse sia la residenza anagrafica sia la dimora abituale nello stesso immobile: ciò significa che se due coniugi risultavano con residenze e dimore separate e in due diversi immobili dello stesso Comune, l’esenzione IMU poteva applicarsi solo a una delle due abitazioni.

Queste regole per l’esenzione IMU sull’abitazione principale sono cambiate dopo l’intervento della Corte costituzionale che, con la sentenza n. 209 depositata il 13 ottobre 2022, ha stabilito che, ai fini dell’esenzione, per “abitazione principale deve intendersi l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente”.

IMU per doppia abitazione principale, cosa dice la sentenza – designmag.it

La Corte ha quindi contestato l’agevolazione IMU solo nel caso in cui l’immobile posseduto venisse utilizzato come abitazione principale di tutto il nucleo familiare, riconoscendo quindi nel caso dei coniugi di cui sopra, ad entrambi il diritto all’esenzione IMU, a prescindere dal Comune in cui essi si trovano. 

Questa decisione della Corte Costituzionale è stata in seguito confermata anche dai giudici della Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 4292/2025, consentendo di fatto alle coppie che vivono in abitazioni differenti, per motivi personali, di richiedere l’esenzione per ognuna delle due abitazioni.

Per quanto riguarda infine, la questione della dimora abituale e consumi delle utenze, la Corte di Giustizia tributaria della Lombardia ha stabilito che bassi consumi di utenze domestiche non giustificano automaticamente la revoca dell’agevolazione IMU prima casa. I consumi vanno quindi valutati nel contesto specifico, considerando le abitudini di vita del contribuente e le caratteristiche dell’immobile, una decisione che mira a evitare contenziosi con i Comuni, che spesso contestavano l’esonero basandosi sui consumi.

Immobili occupati abusivamente: la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la norma che obbligava i proprietari a pagare l’IMU su immobili occupati abusivamente, con motivazione che la proprietà di un immobile occupato non rappresenta un indice di ricchezza per il proprietario. Questo significa che se un proprietario denuncia un occupazione abusiva alle autorità giudiziarie, non dovrà pagare l’IMU.

Zarina Chiarenza

Romana, classe ’74. Laureata in lingue, certificata in CoachingbyValues. Mi piace scrivere e raccontare storie. Il mio più grande pregio: sono del segno della Vergine. Il mio più grande difetto: sono del segno della Vergine. Il mio motto: “Lascia sempre spazio per il dolce”.

Published by
Zarina Chiarenza