Immobili: puoi ridurre notevolmente le tasse abbassando la rendita catastale, guida pratica

Scopri come abbassare la rendita catastale dei tuoi immobili per ridurre le imposte e risparmiare sulle tasse con questa guida pratica.

Le proprietà immobiliari rappresentano una fonte significativa di reddito, ma allo stesso tempo comportano anche diversi costi legati alle tasse. La rendita catastale, stabilita dall’Agenzia delle Entrate, è un parametro fondamentale per determinare l’ammontare di imposte come l’IMU, l’IRPEF e la TARI. Maggiore è la rendita catastale, più alte saranno le tasse da pagare.

Per questo, ridurre la rendita catastale può aiutarti a risparmiare notevolmente. Questa guida pratica ti aiuterà a comprendere come è calcolata la rendita catastale e come puoi abbassarla per ridurre le imposte sui tuoi immobili.

Cos’è la rendita catastale e come viene calcolata

La rendita catastale rappresenta il reddito che un immobile può generare e viene utilizzata come base per il calcolo di diverse imposte. Le categorie catastali determinano la rendita catastale e variano a seconda del tipo di abitazione e della zona in cui si trova l’immobile. Ecco alcune categorie:

  • A/1: abitazioni di tipo signorile
  • A/2: abitazioni di tipo civile
  • A/3: abitazioni di tipo economico
  • A/4: abitazioni di tipo popolare
  • A/5: abitazioni di tipo ultra-popolare
  • A/6: abitazioni di tipo rurale
  • A/7: villini
  • A/8: ville
  • A/9: castelli e palazzi di prestigio
  • A/10: uffici privati
  • A/11: alloggi tipici dei luoghi
come ridurre le tasse con la rendita catastale
Come ridurre le tasse abbassando la rendita catastale – designmag.it

Il primo passo per abbassare la rendita catastale è conoscerne il valore attuale, informazione che si può ottenere richiedendo una visura catastale dall’Agenzia delle Entrate.

Se le condizioni del tuo immobile sono peggiorate rispetto al momento in cui è stata calcolata la rendita, puoi presentare un’istanza per richiederne l’abbassamento. Se l’immobile è solo parzialmente peggiorato, puoi richiedere il frazionamento per creare due unità immobiliari distinte, una con rendita catastale più bassa.

Inoltre, il valore catastale di un immobile varia anche in base alla sua destinazione d’uso. Ad esempio, un immobile utilizzato come abitazione principale avrà una rendita più bassa rispetto ad un locale commerciale. È possibile richiedere un cambio di destinazione d’uso, ma è importante che questo cambiamento sia effettivo e documentato.

Abbassare la rendita catastale dei tuoi immobili può comportare un notevole risparmio sulle tasse. Verifica quindi la rendita attuale con una visura catastale, valuta se le condizioni dell’immobile giustificano una revisione, e considera il frazionamento o il cambio di destinazione d’uso. Con questi piccoli accorgimenti, potrai ridurre significativamente le spese fiscali del tuo immobile sul tuo bilancio familiare.

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