L’occupazione abusiva di un immobile in Italia è una pratica tristemente diffusa. Si tratta infatti di un quadro ancora oggi in voga
Ad oggi si parla di occupazione abusiva nel momento in cui delle persone entrano in un appartamento non di loro proprietà in maniera illecita, accasandosi di fatto al suo interno. Questa è una pratica particolarmente diffusa, per la quale la burocrazia non sempre riesce ad intervenire in tempi brevi ed efficaci. Anzi, di solito le difficoltà sono per ovvie ragioni molteplici. Sia per coloro che occupano l’immobile che per coloro che questa occupazione la subiscono.
La questione riguardante le occupazioni è piuttosto spinosa. I proprietari dei suddetti immobili, infatti, si ritrovano senza l’utilizzo della propria casa per parecchi anni. Questo poiché le procedure giudiziarie necessarie per applicare lo sgombero forzato sono spesso piuttosto durature. Proprio per le questioni burocratiche di cui si era parlato poco sopra. Insomma, oltre al danno si subisce anche la cosiddetta beffa. Infatti, come se non bastasse, i propri doveri rimangono.
Ebbene, a questo proposito la giustizia non ha mai fornito una risposta univoca, ritrovandosi talvolta in preda alla confusione. Ma in linea di massima una risposta c’è, e per dovere di cronaca e di completezza verrà ovviamente fornita con tutti i dettagli. Sperando che questo quesito divenga più chiaro.
Ecco cosa dice la legge in caso di abitazioni occupate
Ciò significa che bollette, Imu e molto altro ancora devono continuare ad essere pagate regolarmente. Causa sanzioni che tutti ormai conoscono, e che di conseguenza non serve specificare. Una situazione scomoda anche dal punto di vista etico in un certo senso, visto e considerato che i proprietari non possono più accedervi per un periodo di tempo ben definito. A tal proposito, in molti si sono chiesti se l’Imu si debba pagare o meno sulla propria casa in occupazione.
Risposta secca: dipende. Il proprietario di un immobile che è stato occupato abusivamente, infatti, dovrà comunicare al Comune di riferimento quanto accaduto. Questo, onde evitare che sorgano fraintendimenti sui mancati pagamenti o altre azioni al limite dell’illecito. In ogni caso, la causa relativa all’occupazione abusiva rappresenta a tutti gli effetti un motivo di esenzione.
Dunque, sotto previa comunicazione, il pagamento sarà esentato da parte del proprietario. Ovviamente in attesa che non avvenga lo sgombero forzato, per il quale potrebbero volerci addirittura parecchi anni. Ma in linea di massima è una situazione riguardante numerose persone, per la quale ancora non sembra esserci soluzione.