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Pulizia casa

Il troppo storpia anche nelle pulizie: guida all’uso corretto dei detersivi (e ai danni da evitare)

Molto spesso si pensa che versare più detersivo significhi pulire meglio. Se l’hai pensato anche tu, sappi che non sei l’unico. Succede spesso, a dire la verità. Il flacone si svuota a vista d’occhio e ci sembra quasi di aver fatto le cose per bene. Pavimenti lucidi, profumo forte, bolle ovunque. Ma… sei sicuro che sia davvero un bene?

Lo dobbiamo ammettere, anche noi di DesignMag ci siamo cascati, anni fa. Poi abbiamo iniziato a guardarci attorno. Macchie strane sui mobili, lavatrici che puzzano invece di profumare, mani irritate, odori troppo invadenti. E soprattutto: bollette dell’acqua esageratamente alte. Dietro al gesto automatico di spremere un po’ di più il flacone si nasconde un problema più serio di quel che sembra. L’eccesso di detersivo non è solo uno spreco ma fa male a tuti, alla casa, alla pelle, all’ambiente. E a volte, anche agli oggetti che stai cercando di salvare. Che fare, quindi?

Detersivo in eccesso: effetti nascosti in casa

Quando si esagera con i detersivi, i primi a pagarne il conto sono gli oggetti che usiamo ogni giorno. Parliamo di quel pavimento che sembrava lucido come uno specchio. Dopo un po’, se non risciacqui bene, inizia a diventare appiccicoso. I vetri si riempiono di aloni, i mobili sembrano sempre impolverati anche appena puliti. Il legno perde la sua finitura, il marmo si opacizza, i tessuti restano rigidi o scoloriscono. E spesso non capiamo perché. Ma la risposta è lì: troppo prodotto, poco risciacquo.

Poi c’è la questione della salute. Respirare certe esalazioni mentre si pulisce, specie in bagni piccoli o stanze senza finestre, non è proprio il massimo. Spray e candeggina possono irritare naso, gola, occhi. E la pelle? Tra mani secche, arrossamenti e dermatiti, non è raro ritrovarsi a grattarsi dopo aver passato la giornata a strofinare. Anche i guanti, se usati male o troppo poco, non sempre bastano. E se in casa c’è chi soffre di allergie, i danni potrebbero essere più o meno gravi.

Detersivo in eccesso: effetti nascosti in casa – designmag.it

C’è anche l’ambiente da considerare. Tutto quello che finisce nello scarico – tensioattivi, candeggina, profumi chimici – non sparisce magicamente. Si riversa nei fiumi, nei mari, entra nella catena alimentare. Ogni spruzzata in più è un carico inutile per gli impianti di depurazione, che non sempre riescono a filtrare tutto. E non dimentichiamoci delle bottiglie di plastica… più ne compriamo, più ne smaltiamo, più aumentano produzione e trasporti e quindi le emissioni.

Ma quanto ne serve davvero? Spesso molto meno di quanto pensiamo. Per esempio, in lavatrice, una tazzina da caffè basta per un carico normale. Se i panni sono poco sporchi, ne serve anche meno. E se si esagera, non solo restano residui nei tessuti, ma anche nel cestello. Stessa cosa per i pavimenti: se restano schiumosi, è troppo. Lo specchio non deve essere inzuppato per brillare, bastano due spruzzi. Anche nei piatti, una piccola noce di detersivo è più che sufficiente. Più ne usi, più fatichi a risciacquare. E poi magari restano sapori strani sulle stoviglie. Anche nel WC e nel bagno, servono dosi precise. Non servono secchiate di prodotto né tempi infiniti di posa.

Pulire meglio significa usare meno – designmag.it

E poi c’è la candeggina che merita un capitolo a parte. Certo è spesso utile, sì, ma anche pericolosa. Se usata male, irrita occhi, pelle, polmoni. Se mescolata con altri prodotti, può produrre gas tossici. Corrode superfici, scolora tessuti, danneggia materiali come marmo, silicone, acciaio. E per l’ambiente è un disastro. L’ISS e l’OMS ne sconsigliano l’uso frequente. Non è fatta per tutto ma serve solo in situazioni particolari: dopo una malattia, per disinfettare sanitari o zone con acqua stagnante. Ma sempre diluita, con le finestre aperte e i guanti ben messi.

Quando si può, meglio usare soluzioni naturali – designmag.it

La verità è che pulire bene non significa usare di più. Significa usare meglio. Leggere le etichette, usare il tappo dosatore, aiutarsi con la spugna giusta o un panno in microfibra. A volte basta il vapore e a volte possiamo affidarci a soluzioni naturali, l’aceto bianco o un po’ di bicarbonato fanno il loro lavoro senza intossicare nessuno. I prodotti concentrati ed eco sono un altro passo utile: meno volume, meno plastica, meno spreco.

Tu quante volte controlli davvero quanto detersivo usi? Hai mai provato a dimezzare le dosi? Fallo per una settimana e vedrai che pulito e risparmio possono andare d’accordo.

Rosa Liccardo

Sono laureata in Storia dell'arte ed ho la passione per i libri e la scrittura. Redattrice da qualche anno e amo scrivere di lifestyle, viaggi, arte e turismo. Sono appassionata di grafica e fotografia e nel tempo libero mi piace cucire, vedere film e serie tv. Ho una predilezione per i fantasy!

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