Esistono tante padelle che possiamo acquistare per la nostra cucina, ma non tutti i materiali sono sicuri, anzi talvolta si rischia la salute.
La tecnologia ci ha offerto prodotti e utensili sempre più performanti, ma adesso si sta verificando il “risvolto della medaglia”. Alcuni tipi di padelle, come quelle antiaderenti e quelle in ceramica, possono causare gravissimi danni alla salute.
Sicuramente tutti in casa abbiamo delle padelle e pentole con il rivestimento antiaderente e sicuramente a tutti è capitato di vedere che col tempo questo rivestimento ha ceduto. Il pericolo sta proprio nelle parti che si staccano e che, inevitabilmente, finiscono nel cibo che poi ingeriamo. Molti medici ed esperti lanciano l’allarme da anni sui pericoli di un uso scorretto delle pentole antiaderenti. Forse alcuni sanno già di questo aspetto, ma la novità è che lo stesso principio di pericolosità si applica anche alle padelle e pentole in ceramica.
Perché anche le padelle in ceramica sono pericolose
Pensando alle microplastiche probabilmente viene in mente l’inquinamento nei mari e oceani, e invece le microplastiche sono praticamente ormai ovunque.
Le microplastiche sono dei frammenti di materiali che hanno dimensioni di circa 5 millimetri. Quando si scende sotto a questa misura parliamo di nanoplastiche. Il corpo umano se ingerisce dei micro pezzetti di plastica riesce a espellerli naturalmente. Ma il problema risiede nelle particelle più piccole, che praticamente entrano in circolo e possono arrivare ad accumularsi in tutti gli organi e tessuti.
Gli scienziati sanno da molto che le microplastiche sono interferenti endocrini: significa che una volta in circolo possono causare squilibri ormonali, problemi di fertilità e persino aumentare il rischio di cancro. E per capire la portata e l’entità del problema, riportiamo un esempio pratico: un solo graffio presente su una padella antiaderente/ceramica può rilasciare anche fino a 9 mila particelle di plastica.
La preoccupazione per i possibili effetti dannosi sulla salute umana delle microplastiche è cresciuta negli ultimi anni. I ricercatori non sanno ancora bene fin dove possono arrivare i danni, ma le prospettive non sono rassicuranti. Una contaminazione continuativa agli PFAS, microplastiche e simili può modificare irreparabilmente alcune funzioni, come quella ormonale e riproduttiva.
I PFAS si trovano in qualsiasi oggetto di plastica anche ad uso alimentare e ovviamente nelle tipiche pentole antiaderenti. Mentre la scienza cerca risposte più concrete e soluzioni efficaci, possiamo diminuire l’esposizione alle microplastiche, scegliendo per la nostra cucina delle pentole in ghisa, in acciaio inossidabile, in vetro o ghisa smaltata.