Il denim diventa tessuto d’arredo. Ultima tendenza del 2024, è la scelta sostenibile che diventa di moda: ecco come usarlo.
Arredare la casa con il denim è uno dei trend per l’interior design 2024. Si tratta di optare per un’alternativa sostenibile, l’arredo e il decoro degli ambienti adesso passa da questo materiale. Fino a poco tempo fa confinato strettamente nel campo dell’abbigliamento, chi l’avrebbe mai detto che il denim sarebbe diventato un tessuto d’arredo per la casa?
Eppure è successo proprio questo. Nasce dalla tendenza alla ricerca di materiali da recupero in un’ottica anti-scarto che fa del riutilizzo e del riciclo creativo i grandi modelli su cui orientarsi. L’idea di immettere sul mercato il denim come tessile d’arredo è venuta all’azienda spagnola Creavalo, che ha sede ad Alicante. Ha iniziato trasformando i jeans in pezzi d’arredamento, per rivestire tavolini, vasi, o da usare come tappeti.
Il denim per arredare la casa: come avviene il riciclo dei tessili
Joan Gibert, la fondatrice dell’azienda, ha voluto dar valore a tessuti tessili considerati di scarto e ha usato proprio quelli che erano stati buttati via. Oltre che come materiale d’arredo ha voluto sperimentare l’uso del denim anche per creare lenzuola e ritiene che questo garantisca l’igiene in modo migliore.
Durante l’ultima Fiera Habitat a Valencia, l’azienda Creavalo ha presentato i risultati della sua sperimentazione con tavoli e tappeti, vassoi e pannelli decorativi interamente realizzati in denim riciclato. Tutti i pezzi rientrano nella collezione chiamata Capsula 1 a opera dei designer di Odosdesgin. Nel mese di marzo si avrà il lancio sul mercato e a promuovere l’iniziativa sarà Punt Mobles, un’azienda di Valencia che successivamente presenterà la collezione anche a Milano.
L’inizio è stato con l’uso di materiale riciclato in Spagna, ma l’obiettivo è avviare una collaborazione con altri Paesi per estendere questa idea di riciclo tessile del denim a scopo d’arredo. L’azienda intende collaborare anche con il gigante del settore, Levi’s, che ha già avviato punti di raccolta di materiale usato nei suoi stores. Saranno coinvolti anche molti altri designers per la realizzazione di sempre nuovi pezzi da mettere sul mercato. Il progetto potrebbe avere un’espansione considerevole.
Come avviene tecnicamente il riutilizzo? Gli scarti tessili vengono prima trasformati in polvere. Questa viene poi sottoposta a un processo di compattamento all’interno di appositi stampi con operazioni di pressatura ad adeguate temperature. Si sta testando la resistenza del materiale a determinate vernici per consentire la creazione di prodotti particolarmente resistenti e durevoli il più a lungo nel tempo. Si tratta certamente di un’idea innovativa che potrà interessare parecchio e segnare una nuova frontiera nell’interior design.
