Per evitare bollette pazze durante l’inverno a causa dei riscaldamenti accessi si può comprare un termosifone elettrico.
Il riscaldamento elettrico è un’alternativa all’uso del gas naturale per scaldare casa risparmiando. L’attenzione alla sostenibilità e al risparmio energetico è sempre crescente e le famiglie devono conoscere le alternative a disposizione.
La ricerca di una forma di riscaldamento per la casa alternativo alla caldaia a gas è ancora attiva per tante famiglie italiane. Vorrebbero optare per una caldaia a condensazione, ad esempio, oppure per un impianto a pompa di calore ma l’investimento iniziale sarebbe molto oneroso. In tanti si sono diretti verso una stufa a pellet i cui costi sono meno proibitivi scegliendo un modello base (intorno ai 500 euro) ma questa scelta richiede che ci sia una canna fumaria e, dunque, un intervento “invasivo”.
ACEA in un’ottica di risparmio per il riscaldamento in casa espone i vantaggi del riscaldamento elettrico come soluzione green perfetta per chi non vuole scegliere il gas metano né intende realizzare una canna fumaria. In commercio ci sono due tipi di riscaldamento elettrico. I termosifoni elettrici si dividono in termoventilatori e radiatori elettrici. I primi hanno dimensioni ridotte e sono perfetti per scaldare ambienti inferiori ai 30 metri quadri. I secondi scaldano stanze più grandi.
Termosifoni elettrici, convenienza a portata di mano
Dal nord Europa giunge la soluzione perfetta per riscaldare casa, i radiatori elettrici svedesi. Sono a basso consumo e hanno delle resistenze ceramiche. Il termoconvettore non ha ventole e la parte riscaldante si trova all’interno del radiatore stesso. Funziona similmente ad un climatizzatore d’aria, propaga aria calda nell’ambiente tramite un termostato che rileva lo scarto tra temperatura dell’aria in entrata e quella impostata.
Un altro vantaggio rispetto alla stufa elettrica è che il radiatore svedese non solleva polvere né brucia ossigeno e nemmeno secca l’aria circostante. Tra i pro anche il costo iniziale non eccessivo, poche centinaia di euro, una lunga durata e bassi costi di manutenzione. Parlando di riscaldamento elettrico dobbiamo citare anche il pavimento elettrico, un impianto ad acqua o elettrico con termostato presente in ogni stanza della casa.
Il problema è la spesa iniziale, piuttosto elevata anche se si recupera in poco tempo grazie al risparmio di energia elettrica. Un’altra alternativa è il riscaldamento elettrico a parete che funziona efficacemente sia in autonomia che abbinato ad altre forme di riscaldamento. L’energia prodotta viene trasformata in calore a contatto con corpi e superfici tramite onde a infrarossi. Si può posare sotto l’intonaco della parete o sotto una lastra in cartongesso.