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Normative

Il proprietario di casa può sfrattarmi all’improvviso? Cosa devi fare subito: in questi casi è sempre nullo

Negli ultimi anni, il fenomeno dello sfratto sta assumendo proporzioni preoccupanti, in particolar modo a causa dell’aumento dei costi degli affitti e delle difficoltà economiche in cui si trovano numerosi italiani. Inoltre, sempre più proprietari preferiscono trasformare l’abitazione in B&B o affitta camere.

L’ISTAT ha dichiarato che le richieste di sfratto sono aumentate del 18% negli ultimi anni, sopratutto in grandi città come Napoli, Milano o Roma. Si tratta di uno scenario che mette a dura prova molti inquilini, che rischiano di perdere la propria abitazione, ma anche molti proprietari che potrebbero fare fatica a recuperare i propri immobili.

Proprio per questo motivo, la Legge di Bilancio 2024 ha previsto fondi per sostenere gli inquilini soggetti a sfratto per morosità incolpevole. Tuttavia, l’accesso a questi aiuti è regolato a livello regionale e richiede specifici requisiti di reddito e condizione familiare. Questa non è l’unica casistica in cui è possibile opporsi allo sfratto, la legge prevede infatti numerose soluzioni.

Quando lo sfratto è nullo e come opporsi: tutti i casi

Quando parliamo di sfratto facciamo riferimento a un procedimento legale con il quale il proprietario richiede il rilascio dell’immobile da parte dell’inquilino. Questo avviene principalmente in tre casi: morosità (quando l’inquilino non paga l’affitto in tempi stabiliti); sfratto per finita locazione (contratto di affitto a termine) o sfratto per gravi violazioni contrattuali.

Quando lo sfratto è nullo e come opporsi: tutti i casi (designmag.it)

Tuttavia, non sempre lo sfratto è valido davanti alla legge. Questo potrebbe infatti essere contestato. Sono numerosi i motivi a cui gli inquilini sfrattati possono aggrapparsi, tra i più comuni troviamo:

  • Errori procedurali durante la notifica dello sfratto. Questo deve infatti avvenire tramite l’ufficiale giudiziario, obbligato a seguire precise formalità. Se questo non avviene nel modo corretto, lo sfratto può ritenersi nullo.
  • Mancata indicazione della causa dello sfratto
  • Vizi contrattuali, ovvero se il contratto di affitto non è stato registrato all’Agenzia delle Entrate, lo sfratto può essere contestato dall’inquilino.

Se si riceve un’intimazione di sfratto, è possibile opporsi entro i termini stabiliti dalla legge. L’inquilino per impugnare lo sfratto dovrà:

  • Verificare la correttezza della notifica,
  • Dimostrare la regolarità dei pagamenti,
  • Chiedere un termine di garanzia per sanare la morosità, provvedendo al pagamento degli arretrati entro 990 giorni dall’udienza di convalida.
  • Dimostrate una situazione di fragilità, come una condizione economica precaria o l’avere a carico minori, anziani o disabili. Questo consente di chiedere una proroga per evitare lo sfratto. Il tribunale può concedere una proroga fino a sei mesi nei casi di particolare fragilità, come la presenza di minori o l’assenza di alternative abitative.

Adesso che conosci tutte queste informazioni non puoi farti trovare impreparato.

Emanuela Ceccarelli

Giornalista pubblicista per professione, backpacker per passione. Amo girare il mondo con un podcast crime in cuffia e qualche libro nello zaino.

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Emanuela Ceccarelli