Realizzare un secondo bagno con un wc senza scarico è possibile ma quale scegliere? Tutto quello che c’è da sapere su questo accessorio.
Talvolta la necessità di un altro bagno, padronale o di servizio, può risultare utile in una casa dove risiede una famiglia numerosa. Tuttavia non è sempre così agevole perché risulta necessario trovare gli spazi adatti anche per gli eventuali allacciamenti idrici, spesso mancanti. Perciò rimane solamente un grande desiderio riposto nel cassetto. Oggi anche il settore del design si è espanso notevolmente, improntato alla innovazione, lanciando così sul mercato un wc senza scarico.
Progettato al fine di evitare collegamenti diretti con la rete fognaria, il sanitrit permette di creare una toilette anche laddove non siano presenti sistemi di scarico tradizionale. Idea geniale e rivoluzionaria, tuttavia la scelta deve ricadere su una soluzione adeguata alle proprie esigenze. Per tal motivo si vogliano illustrare le differenti tipologie di questo speciale gabinetto che potrebbe svoltare la vita. Finalmente un nuovo bagno in tempi rapidi e senza fatica.
Il progresso avanza inesorabilmente e il wc senza scarico ne rappresenta un chiaro segnale. Diversi i vantaggi che presenta, primo fra tutti il risparmio idrico sebbene nasconda anche qualche contro come il dispendio di energia elettrica di cui ci si avvale proprio per il suo funzionamento. Infine non ci si dimentichi anche del potenziale frastuono, tale da indurre fastidio, specialmente in un contesto residenziale tranquillo e silenzioso. Lati positivi o negativi, da valutare attentamente prima di compiere una scelta.
Si è già ampiamente trattato a proposito dei pro e contro del sanitrit, ora ci si voglia focalizzare in merito alla vasta gamma in commercio e ai rispettivi modi d’uso. Generalmente, essendo un wc senza scarico, utilizza strumenti alternativi per smaltire rifiuti quali trituratori integrati o sistemi chimici. Gli scarti vengono frantumati finemente dopodiché il circuito trasferisce queste particelle in un piccolo tubo di scarico fino alla rete fognaria principale. Qui di seguito, ecco le due categorie da considerare:
Si aggiunga, oltretutto, una meticolosa manutenzione affinché si garantisca una duratura conservazione, anche legata al suo funzionamento, per esempio una ciclica pulizia del congegno destinato alla triturazione oppure la sostituzione di alcuni pezzi, già consumati. Fondamentale avere queste piccole accortezze per evitare, tra l’altro, di spendere ulteriori soldi in un nuovo acquisto, visti i notevoli costi da affrontare come l’installazione, il mantenimento e l’impiego di elettricità (nel primo caso).