Pellet che emana un cattivo odore- designmag.it
Qual è il motivo che causa la presenza di cattivo odore nel pellet? Ecco finalmente la risposta e i rimedi da prendere in considerazione.
Sappiamo che in commercio troviamo numerose varietà di pellet in quanto ne vengono venduti dei diversi tipi anche se non mancano alcuni di essi che potrebbero addirittura emanare un odore per nulla piacevole. Ecco quindi quali sono i motivi principali e i trucchi da seguire per trovare soluzione al problema.
Sembra inoltre che continui ad andare avanti la discesa dei prezzi del pellet. Infatti, in base agli ultimi dati diffusi, sembra che il suo costo sia del 40% in meno a differenza del medesimo periodo dell’anno passato. Su questa riduzione influisce anche la riduzione dell’IVA la quale dal 22% è passata al 10%. L’anno passato un sacchetto da 15 kg aveva raggiunto il costo di €15 mentre oggi si aggira intorno ai 6,19€.
Bisogna quindi di fare molta attenzione nel momento in cui si sceglie di acquistare questo tipo di prodotto soprattutto restando con gli occhi aperti quando si va a scegliere la materia prima.
È voce ben diffusa il fatto che il pellet abbia un cattivo odore anche se in realtà non è così che stanno le cose. Sappiamo infatti che in pellet non solo non puzza ma si può anche scegliere basandosi sul suo odore. Detto ciò, qual è il motivo per cui alcuni pellet emanano un cattivo odore? Ogni tipo ha un profumo e un odore diverso, ed è per questo motivo che è molto importante sapere attentamente quale scegliere.
Il pellet presente in commercio, viene proposto per essenze dolci ed essenze dure. Le essenze dure hanno un potere calorifico molto elevato e sono quelli provenienti da legni duri come betulla, acido, carpino, castagno, faggio e rovere. Invece, per quanto riguarda le essenze dolci, sappiamo che in questo caso la combustione dura di meno e proviene da legni come pioppo, ciliegio e salice. Inoltre, non tutti sono a conoscenza del fatto che attraverso l’odore è possibile anche riconoscere la qualità e quindi se si sente un odore nel corso della pellettatura ciò significa che si fa riferimento a legni pregiati.
Se l’odore simile a quello della colla, vuol dire che il motivo sta nello scarico della lignina. Durante la fase di combustione, l’odore del pellet è molto analogo a quello del legno. In questo caso, due sono i motivi per cui tutto ciò potrebbe creare un cattivo odore ossia:
Se si presenta la prima ipotesi, ciò che si deve fare è cambiare marca mentre nel secondo caso bisogna verificare se è presente un’ostruzione nella canna fumaria.
Quindi, in base a ciò che abbiamo detto fino ad ora, sappiamo che pellet non puzza ma che il suo eventuale cattivo odore potrebbe causare dalla combustione di un prodotto non di alta qualità o da una manutenzione della stufa non fatta nel modo giusto.
Vi sono però dei suggerimenti da prendere in considerazione per mandare via l’odore sgradevole, tra cui la corretta manutenzione e la pulizia regolare della stufa la quale deve essere pulita sia all’esterno che all’interno.
Altra cosa importante da tenere a mente è che gli ambienti siano sempre ben ventilati in modo che l’aria fresca diminuisca gli odori, andando anche a migliorare la qualità dell’aria che si respira. Si possono anche utilizzare dei deodoranti naturali che vanno ad eliminare la puzza prodotta dalla stufa. Altro consiglio è quello di scegliere i vecchi rimedi della nonna con bicarbonato e alcune gocce di essenza da mettete vicino alla stufa in modo che questa vada ad assorbirne l’odore. Altro consiglio da seguire potrebbe essere quello di aggiungere delle gocce di olio essenziale profumato all’interno dell’acqua deumidificatore.
Insomma, si tratta di un qualcosa da non prendere sotto gamba poiché l’odore buono o cattivo del pellet causa degli impatti sulla salute umana. È possibile accusare problemi a partire da infezioni a gola, occhi e naso fino a iniziare ad avere addirittura dei problemi respiratori molto gravi tra cui asma, tosse e difficoltà respiratorie.